Bilancio
di un anno: 2019. (19-151)
Ho
riletto le pagine di diario di quest'anno. Per cercare di fare un
bilancio annuale della mia vecchiaia. Sorpresa: la rilettura mi ha
fatto ricordare aspetti che avevo scordato; inoltre si è rivelata
più ricca di contenuti di quanto mi aspettassi.
Comincio
col richiamare due letture di particolare importanza, fatte durante
l'anno: la prima è stata il manifesto Food for Health di
Navdanya International; si tratta del più compiuto tentativo di fare
chiarezza su cibo, diete, salute, ecologia, economia, potere comparso fino ad
ora. Una lettura imprescindibile per chi vuole veramente capire.
Un libro particolarmente stimolante per quegli anziani che si
preoccupano di nutrirsi meglio che possono, per stare bene
nell'ultima fase della vita. Cercherò di farne una sintesi nei primi
mesi del 2020. L'ho richiamato alle pagine 19-059 e 19-064 (ma il
problema, specificamente riguardante i vecchi, è anticipato alle
pagine -006 e -007).
Il
secondo, centrato sulla sulla vecchiaia, è La vita e i giorni
di Enzo Bianchi: in un centinaio di pagine richiama molti dei temi
sui quali ho scritto anch'io in ... 1600 pagine!
E
anche qualche idea originale. Ne ho scritto alle pagine da 19-142 a
19-149.
Vengo
ora alle novità più strettamente relative alla mia vecchiaia.
Fondamentali
le visite dal geriatra: hanno richiamato idee che condividevo, ma che
forse trascuravo. Prima fra tutte la necessità del movimento per i
vecchi, anche per compensare la perdita di massa magra. Ho cominciato
ad aprile e la faccenda ha riguardato molteplici aspetti richiamati
in numerose pagine: 19-045, -067, -069, -073, -118 e -119.
Sempre
il geriatra mi ha aiutato nel controllare la Ipb (la prostata: mi era
successo una sorta di blocco a urinare durante una notte). Ebbene con
un farmaco (mittoval 2,5) da prendere soltanto quando vi è una reale
difficoltà (che in genere spaventa molto) e soltanto con un'unica
compressa, si risolve il problema entro un'ora (senza correre in
pronto soccorso!). In realtà prendo anche di continuo due prodotti
erboristici, serenoa e ortica, coi quali mi sembra di tener sotto
controllo l'aumento della prostata (alle pagine 19-033, -040, 041, e soprattutto
-046).
Ho
cercato anche di fare qualche riassunto sulla vecchiaia (-077, -095),
raggiungendo la certezza che la vecchiaia vera comincia a 75 anni e
che le donne hanno almeno 4 anni di vantaggio sugli uomini (-047,
-018, cioè a parità d'età, ci arrivano quattro anni dopo). Il fatto che la vecchiaia cominci più tardi porta come
conseguenza che gli anni in più di vita che oggi abbiamo rispetto a
cento anni fa, siano anni di vita di mezzo, e non di vita estrema
(vedi 19-104).
Durante
l'anno che si sta concludendo ho fatto per caso una importante
scoperta riguardante il mantenimento della salute dopo i 70: il kefir, la bevanda fermentata di latte (scremato!)
o di acqua, che da lungo tempo in Medio Oriente è usata come panacea
per molte malattie. Date le ultime scoperte a proposito dei batteri
intestinali e della loro enorme influenza sul sistema immunitario,
l'importanza straordinaria del kefir nella dieta è definitivamente
consolidata. Se potessi dare un consiglio solo ai miei
coetanei, direi: bevete il kefir tutti i giorni o almeno due o tre
volte alla settimana (19-108).
All'assunzione
di Kefir annetto la fortuna di essere stato colpito dal terribile
Herpes Zoster, ma di non aver avuto ...nessun male! Da non crederci
(19-114). (Onestamente da quest'anno assumo anche, due o tre volte
all'anno, l'acido lipoico, che protegge proprio la struttura
nervosa, attraverso la quale passano i terribili dolori dello Herpes Zoster.)
Passando
a un livello più psichico, frutto di colloqui con la mia compagna,
alla pagina 19-003 ho scritto della necessità di darsi degli
obbiettivi di vecchiaia. Obbiettivi evolutivi, di miglioramento e di
scopo di vita. Meglio: di scopo della vecchiaia. Metto fra questi
anche una maggior coerenza di vita: per esempio non bere più il
caffè che non mi garantisca che sia stato ottenuto con mezzi
ecosostenibili e di equità verso i piccoli produttori e i braccianti
agricoli che lo raccolgono (vedi 19-062 e -094).
Ho
anche smesso di portare con me il cellulare: basta con al retorica di
essere sempre connessi! (vedi 19-070). Sconto così una estraneità
sempre maggiore alla società nella quale ancora vivo (19-110 e -141).
Un'ultima
novità: da quest'anno, complice il mio geriatra, assumo vari
integratori. Gli omega 3 (DHA), la vitamina D3, la vitamina B12,
oltre all'acido lipoico, alla serenoa e all'ortica. Mi sono chiesto:
ne vale la pena? (vedi 19-088, -102, -126).
Mi son risposto: per il momento sì!
Mi son risposto: per il momento sì!
(da
ora in poi penso di tralasciare di fare i riepiloghi bimestrali,
cominciati nel 2016)
(Indici
dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41.
Dal 2016 al 2019, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una
sintesi del bimestre appena concluso. Dal 2019 scrivo una sintesi
annuale il 31 dicembre.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )