31 dicembre 2019

Bilancio di un anno: 2019 (19-151)

Bilancio di un anno: 2019. (19-151)
Ho riletto le pagine di diario di quest'anno. Per cercare di fare un bilancio annuale della mia vecchiaia. Sorpresa: la rilettura mi ha fatto ricordare aspetti che avevo scordato; inoltre si è rivelata più ricca di contenuti di quanto mi aspettassi.

Comincio col richiamare due letture di particolare importanza, fatte durante l'anno: la prima è stata il manifesto Food for Health di Navdanya International; si tratta del più compiuto tentativo di fare chiarezza su cibo, diete, salute, ecologia, economia, potere comparso fino ad ora. Una lettura imprescindibile per chi vuole veramente capire. Un libro particolarmente stimolante per quegli anziani che si preoccupano di nutrirsi meglio che possono, per stare bene nell'ultima fase della vita. Cercherò di farne una sintesi nei primi mesi del 2020. L'ho richiamato alle pagine 19-059 e 19-064 (ma il problema, specificamente riguardante i vecchi, è anticipato alle pagine -006 e -007).
Il secondo, centrato sulla sulla vecchiaia, è La vita e i giorni di Enzo Bianchi: in un centinaio di pagine richiama molti dei temi sui quali ho scritto anch'io in ... 1600 pagine!
E anche qualche idea originale. Ne ho scritto alle pagine da 19-142 a 19-149.

Vengo ora alle novità più strettamente relative alla mia vecchiaia.
Fondamentali le visite dal geriatra: hanno richiamato idee che condividevo, ma che forse trascuravo. Prima fra tutte la necessità del movimento per i vecchi, anche per compensare la perdita di massa magra. Ho cominciato ad aprile e la faccenda ha riguardato molteplici aspetti richiamati in numerose pagine: 19-045, -067, -069, -073, -118 e -119.
Sempre il geriatra mi ha aiutato nel controllare la Ipb (la prostata: mi era successo una sorta di blocco a urinare durante una notte). Ebbene con un farmaco (mittoval 2,5) da prendere soltanto quando vi è una reale difficoltà (che in genere spaventa molto) e soltanto con un'unica compressa, si risolve il problema entro un'ora (senza correre in pronto soccorso!). In realtà prendo anche di continuo due prodotti erboristici, serenoa e ortica, coi quali mi sembra di tener sotto controllo l'aumento della prostata (alle pagine 19-033, -040, 041, e soprattutto -046).
Ho cercato anche di fare qualche riassunto sulla vecchiaia (-077, -095), raggiungendo la certezza che la vecchiaia vera comincia a 75 anni e che le donne hanno almeno 4 anni di vantaggio sugli uomini (-047, -018, cioè a parità d'età, ci arrivano quattro anni dopo). Il fatto che la vecchiaia cominci più tardi porta come conseguenza che gli anni in più di vita che oggi abbiamo rispetto a cento anni fa, siano anni di vita di mezzo, e non di vita estrema (vedi 19-104).

Durante l'anno che si sta concludendo ho fatto per caso una importante scoperta riguardante il mantenimento della salute dopo i 70: il kefir, la bevanda fermentata di latte (scremato!) o di acqua, che da lungo tempo in Medio Oriente è usata come panacea per molte malattie. Date le ultime scoperte a proposito dei batteri intestinali e della loro enorme influenza sul sistema immunitario, l'importanza straordinaria del kefir nella dieta è definitivamente consolidata. Se potessi dare un consiglio solo ai miei coetanei, direi: bevete il kefir tutti i giorni o almeno due o tre volte alla settimana (19-108).
All'assunzione di Kefir annetto la fortuna di essere stato colpito dal terribile Herpes Zoster, ma di non aver avuto ...nessun male! Da non crederci (19-114). (Onestamente da quest'anno assumo anche, due o tre volte all'anno, l'acido lipoico, che protegge proprio la struttura nervosa, attraverso la quale passano i terribili dolori dello Herpes Zoster.)

Passando a un livello più psichico, frutto di colloqui con la mia compagna, alla pagina 19-003 ho scritto della necessità di darsi degli obbiettivi di vecchiaia. Obbiettivi evolutivi, di miglioramento e di scopo di vita. Meglio: di scopo della vecchiaia. Metto fra questi anche una maggior coerenza di vita: per esempio non bere più il caffè che non mi garantisca che sia stato ottenuto con mezzi ecosostenibili e di equità verso i piccoli produttori e i braccianti agricoli che lo raccolgono (vedi 19-062 e -094).
Ho anche smesso di portare con me il cellulare: basta con al retorica di essere sempre connessi! (vedi 19-070). Sconto così una estraneità sempre maggiore alla società nella quale ancora vivo (19-110 e -141).

Un'ultima novità: da quest'anno, complice il mio geriatra, assumo vari integratori. Gli omega 3 (DHA), la vitamina D3, la vitamina B12, oltre all'acido lipoico, alla serenoa e all'ortica. Mi sono chiesto: ne vale la pena? (vedi 19-088, -102, -126).
Mi son risposto: per il momento sì!

(da ora in poi penso di tralasciare di fare i riepiloghi bimestrali, cominciati nel 2016)


(Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016 al 2019, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del bimestre appena concluso. Dal 2019 scrivo una sintesi annuale il 31 dicembre.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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