È
passato il tempo... (19-140)
Uno
o due anni fa avevo scritto di una sostanza psicotropa brasiliana
(ayahuasca).
Me
ne aveva parlato la figlia di mia moglie, che l'aveva provata e ne
descriveva le meraviglie, soprattutto in termini di ampliamento della
comprensione dell'esistenza.
Avevo
letto anche un impegnativo saggio antropologico su tale sostanza
(niente a che fare con le cosiddette droghe da piacere). E mi ero
convinto a provarla, rimandando l'esperienza a un anno successivo.
Sono
passati due anni e la figlia mi ha riproposto l'esperienza.
Confesso
che l'interesse è scemato.
Durante
la mia vita ho fatto spesso esperienze per allargare la mia
conoscenza della realtà (interiore ed esteriore). Dunque questa
entrerebbe nel mio filone di ricerca.
Ma è come se ormai fosse
passato il tempo per queste cose.
Mi
son detto: sono vecchio, non è più il tempo. Nella mia vita, non
c'è più spazio.
La
mia vita si può concludere senza fare questa ulteriore esperienza.
(Indici
dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41.
Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del
bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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