25 dicembre 2019

La vista cala (19-147)

La vista cala. (19-147)
Enzo Bianchi, nel libro che ho citato più volte (a partire da pagina 19-142), fra le diminuzioni della vecchiaia, mette anche la perdita della capacità visiva. Anzi: la diminuzione della percezione dell'intensità luminosa
Mi ritengo fortunato, perchè non ho questo problema.
In una recente visita oculistica mi è stato diagnosticato un inizio di cataratta, ma proprio un inizio, tanto che devo fare una visita di controllo soltanto fra un anno.
È vero che in casa ho cominciato ad alzare la luminosità delle lampadine dei vari punti luce; è vero che non vedo bene le scritte minute che compaiono sul televisore durante le trasmissioni. Ma, insomma, la situazione mi pare un buon compromesso fra l'aumento degli anni e la diminuzione delle capacità.
Fino a ieri.
Ero in cucina, dove campeggia una lampada da 1600 lumen che illumina perfettamente ogni cosa. Era tardo pomeriggio, quasi all'imbrunire; decido di andare in bagno, che si trova lungo un corridoio senza finestre. Non accendo alcuna luce, perchè nella stanza da letto c'è la nipotina piccola che sta dormendo e non voglio svegliarla con la luce: tanto il percorso lo conosco a memoria e un pò di luce c'è.
Entro dunque in corridoio e ... sbatto contro la porta chiusa del corridoio!
Rumore forte, dolore acuto, con tanto di escoriazione al naso, ghiaccio subito e alcuni minuti di intontimento: non ho visto la porta chiusa!
Posso sempre incolpare il passaggio da un luogo illuminato a uno in penombra, oppure un momento di distrazione, oppure la certezza che la porta fosse aperta.
Tutte scuse.
La verità è che non ho visto la porta serrata.
Mi sa che Bianchi abbia ragione.


(Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

Nessun commento:

Posta un commento