Quanta
vita? (16-100)
Uno
dei tratti che si incontrano sovente fra gli anziani è la tendenza a
lasciar perdere.
Una
sorta di rassegnazione, dovuta a tante battaglie, a volte vinte, più
spesso perse.
Tuo
figlio non è quello che speravi che fosse, non ha i tuoi stessi
ideali, anzi li ignora?
Che
puoi farci? Lasci perdere, non combatti più per modificare le cose.
Lasci
che la sua vita prosegua senza avere il tuo contributo.
Con
la tua compagna vi sono incomprensioni insanabili, nonostante che
(più spesso lei) abbia fatto il possibile per porvi rimedio? Tu (ma
più spesso lei) ti rassegni.
Mi
vien da dire che tutto ciò sia frutto amaro della vecchiaia.
Accontentarsi
di ciò che si ha invece di cercare di modificarlo.
Questo
stato di cose è ambivalente.
Può
essere positivo, perchè mostra realismo, saggezza, dovuti agli anni.
Può
essere negativo, perchè mostra rinuncia, ritrarsi dalla vita.
Un
anticipo di morte.
Penso
che noi vecchi possiamo ancora incidere sulla realtà.
Dipende
da che umore abbiamo nei nostri giorni ultimi.
Dipende
da quanta vita abbiamo ancora dentro.
L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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