Dimagrire
con l'intestino. (16-097)
E'
il titolo di un libro di Axt-Gadermann. Ne ho già scritto (16-085).
E'
un libro che descrive molto bene il ruolo dei batteri intestinali, ai
fini della salute.
Lo consiglio caldamente a chi vuole antrare nei
territori delle nuove frontiere dell'alimentazione. È
straordinario perchè suggerisce il modo per far sviluppare i batteri
buoni e deprimere i batteri cattivi. Dice addirittura
quali batteri sia necessario far aumentare in tutta una serie di
malattie importanti.
Ad
esempio:
per
il rafforzamento delle difese immunitarie serve più Lactobacillus
rhamnosus GG, per la colite ulcerosa la Escherichia coli
Nissle 1917, per la malattia di Crohn Saccharomyces boulardii,
per la dermatite atopica ancora
il rhamnosus.
Come
si vede la maggior parte delle malattie riguardano l'intestino,
perchè è stato cercando di curare quelle che ci si è imbattuti nei
batteri: ma non in quelli patogeni che generano malattie, bensì in
quelli positivi che favoriscono la salute.
I segnali che stanno giungendo da altri lavori conducono a
pensare che molte patologie sono a guida batterica intestinale, anche
se non sono malattie dell'intestino.
Specifico
ancora una volta: non si tratta di eliminare batteri patogeni
(basterebbero gli antibiotici), bensì di favorire lo sviluppo di
batteri positivi, che con la loro presenza impediscono l'attecchimento
di batteri dannosi. Gli antibiorici possono sconfiggere un attacco di
patteri patogeni che causano malattie, ma hanno il difetto di
annientare anche i batteri buoni. È la presenza di questi ultimi che
garantisce la salute, non l'assenza di quelli patogeni.
Si tratta di un totale
rovesciamento delle prospettive della medicina.
E
ancora pochissimi conoscono questi risvolti.
La
Axt-Gadermann (è una donna medico) ha scritto un libro utilissimo,
divulgativo, ha grandi meriti.
Non
importa se il titolo e la copertina assomigliano troppo
(nell'edizione italiana) al libro L'intestino felice, di
Giulia Enders (altro ottimo libro); non importa neppure che tratti il
tema sotto l'ottica del dimagrimento e della dieta (rischia di
confondersi con mille altri libri per dimagrire); e non importa
neppure che le ultime trenta pagine battano le vecchie vie di dar
consigli sulla dieta (facendo un po' di confusione e ripetendo luoghi
comuni a volte errati).
Il
merito le resta tutto.
Cari
colleghi anziani, leggetelo!
Vi
fornirà dei mezzi per migliorare nettamente il vostro stato di
salute.
L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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