27 giugno 2016

Dimagrire con l'intestino (16-097)

Dimagrire con l'intestino. (16-097)
E' il titolo di un libro di Axt-Gadermann. Ne ho già scritto (16-085).
E' un libro che descrive molto bene il ruolo dei batteri intestinali, ai fini della salute. 
Lo consiglio caldamente a chi vuole antrare nei territori delle nuove frontiere dell'alimentazione. È straordinario perchè suggerisce il modo per far sviluppare i batteri buoni e deprimere i batteri cattivi. Dice addirittura quali batteri sia necessario far aumentare in tutta una serie di malattie importanti.
Ad esempio:
per il rafforzamento delle difese immunitarie serve più Lactobacillus rhamnosus GG, per la colite ulcerosa la Escherichia coli Nissle 1917, per la malattia di Crohn Saccharomyces boulardii, per la dermatite atopica ancora il rhamnosus.
Come si vede la maggior parte delle malattie riguardano l'intestino, perchè è stato cercando di curare quelle che ci si è imbattuti nei batteri: ma non in quelli patogeni che generano malattie, bensì in quelli positivi che favoriscono la salute.
I segnali che stanno giungendo da altri lavori conducono a pensare che molte patologie sono a guida batterica intestinale, anche se non sono malattie dell'intestino.
Specifico ancora una volta: non si tratta di eliminare batteri patogeni (basterebbero gli antibiotici), bensì di favorire lo sviluppo di batteri positivi, che con la loro presenza impediscono l'attecchimento di batteri dannosi. Gli antibiorici possono sconfiggere un attacco di patteri patogeni che causano malattie, ma hanno il difetto di annientare anche i batteri buoni. È la presenza di questi ultimi che garantisce la salute, non l'assenza di quelli patogeni. 
Si tratta di un totale rovesciamento delle prospettive della medicina.
E ancora pochissimi conoscono questi risvolti.

La Axt-Gadermann (è una donna medico) ha scritto un libro utilissimo, divulgativo, ha grandi meriti.
Non importa se il titolo e la copertina assomigliano troppo (nell'edizione italiana) al libro L'intestino felice, di Giulia Enders (altro ottimo libro); non importa neppure che tratti il tema sotto l'ottica del dimagrimento e della dieta (rischia di confondersi con mille altri libri per dimagrire); e non importa neppure che le ultime trenta pagine battano le vecchie vie di dar consigli sulla dieta (facendo un po' di confusione e ripetendo luoghi comuni a volte errati).
Il merito le resta tutto.

Cari colleghi anziani, leggetelo!
Vi fornirà dei mezzi per migliorare nettamente il vostro stato di salute.

L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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