Sogni.
(16-084)
Una
ventina d'anni fa, mi piaceva fare questa fantasia: vincere una cifra
spropositata al superenalotto (una lotteria italiana).
Immaginavo
come avrei potuto riscuotere i soldi, a chi e come l'avrei detto,
come mi sarei fatto aiutare da un tecnico per gestire i soldi.
Soprattutto
sognavo come sarebbe cambiata la mia vita, che cosa avrei potuto fare
con tutto quel denaro.
Sognavo
a occhi aperti. Non il lusso, ma la libertà che può dare il denaro.
Pensavo
anche che avrei devoluto in beneficenza una metà della vincita, così
per tacitare il senso di colpa per avere così tanto, mentre altri
non hanno nulla.
Questi
sogni li facevo circa una volta all'anno.
Poi
ho smesso.
Mi
è capitato di ripensarci in questi giorni.
Mi
è rimasto il desiderio di libertà, ma oggi penso che destinerei il
90-95% della vincita per alleviare i troppi disgraziati che vi sono
nel mondo, anzi quelli alle porte di casa nostra: Palestina, Siria,
Eritrea …
E'
perchè sono diventato più buono?
Non
credo.
È
senso della realtà.
Non
mi restano molti anni da vivere.
Che
senso avrebbe imbottirmi di denaro che poi non riuscirei a spendere?
E
poi spendere per me, quando i desideri mi si sono ristretti …
Anche
questa è vecchiaia.
L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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