Uno
spavento. (14-181)
Ero
al parco con i cani. A un certo punto li libero sempre dai guinzagli,
perchè possano odorare il territorio come piace a loro. Faccio
sempre lo stesso percorso. Così i cani, se si attardano, mi possano
raggiungere.
Dopo
pochi minuti non vedo più il mio cane più vecchio. Poco male. È
abituato ad andare in giro. O mi raggiunge poco dopo o lo raggiungo
io, quando faccio il percorso di ritorno. All'andata non lo vedo.
“Sarà nello spiazzo con gli altri cani del parco” penso.
Quando
giungo al secondo punto di possibile ricongiungimento, non c'è.
Ancora non mi preoccupo. È già capitato altre volte. Lo aspetto
seduto su una panchina. Si avvicina l'ora di uscire. Così mi alzo e
mi propongo di cercarlo nel boschetto antistante la panchina.
Sto per
farlo quando mi sento chiamare dall'uscita del parco. Mi avvicino e
una conoscente mi riferisce che il mio cane è a casa.
Non
mi capacito. Resto come stordito. Come è possibile? Mi faccio
raccontare.
La
conoscente era in auto a un incrocio con una strada trafficata, quando vede
un cane che la attraversa, camminando sulle striscie. Riconosce il
mio cane. Inverte la marcia e lo affianca, mentre si sta dirigendo
verso casa. Cerca di mettergli un guinzaglio, ma il cane non
si fa prendere. Sembra spaventato. Lo accompagna verso la mia casa e
avverte mia moglie, che lo va a prendere al cancello.
Sono
incredulo. Non era mai successo.
Faccio
delle ipotesi. Il cane non mi ha più sentito al parco. Mi ha
perso. Probabilmente ha pensato di tornare a cercarmi al punto di
partenza, cioè a casa. Ha fatto un percorso che conosce bene, usando
perfino le striscie pedonali.
Sono
sotto shock. Torno a casa e alla fine lo ritrovo e mi fa molte feste.
Mia
moglie mi dice che quando è rientrato ha continuato a guaire, come
cercandomi.
Questo
cane è il più vecchio dei tre. Da qualche tempo ha perso alcune
capacità fisiche.
Ora
mi ha dimostrato di non riuscire più a stare in contatto con
me, pur allontanandosi.
Ha
mostrato una defaillance cerebrale.
Come capita a certi vecchi umani. Stati di confusione momentanei.
Normale,
il cane è vecchio.
Vecchiaia
è anche questo, nell'uomo e nel cane.
Devo
abituarmicisi.
Ma
è stato un grande spavento.
Lo
sarà anche quando capiterà a me.
(L’indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)