Sotto i limiti. (14-182)
Stamane
avevo l'automobile piena di sacchetti della spesa.
Ho detto a mia
moglie:”Li porto su io, mentre tu fai un'altra commissione vicino a
casa.”
Così
ho fatto. Erano tanti sacchetti. Sono riuscito a distribuirli fra le
due mani. Un peso discreto. Ma ce l'ho fatta.
Mi
è venuto in mente l'episodio simile di due anni fa (n. 97). Allora erano
cassette di verdura, più pesanti. Dovetti distribuirle in più
viaggi. Perchè dopo il primo, a pieno carico, le forze mi sono
mancate.
Questa
volta no. Tutto è andato liscio. E la fatica, neanche tanta.
Ma
il problema è un altro.
Se
in queste condizioni scivolo su un gradino, oppure inciampo, oppure
mi sbilancio anche solo un poco, la caduta è assicurata.
E
quando cade un vecchio …
Mi
dico allora ( e mi son detto stamattina): “Sta sotto i limiti delle
tue possibilità! Perchè imprevisti ve ne possono essere. Devi avere
un margine di agibilità.”
Questo
me lo devo ripetere spesso.
La
tentazione di fare come quando avevo vent'anni di meno è grande.
Noi
vecchi stentiamo a convincerci che la realtà (nostra) è cambiata.
(L’indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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