Il
mio naso. (14-172)
La
compagna di mio figlio aspetta un bambino. Ormai mancano due mesi
alla nascita. Il bambino è già lungo 40 cm e pesa 1,5 kg.
Ieri
ha fatto un'ecografia tridimensionale. Mio figlio mi ha telefonato
appena ha avuto l'immagine fotografica. “Ha lo stesso tuo naso!”
è stato il suo commento. Poi è venuto a farmela vedere. È
incredibile come si possano vedere perfettamente i lineamenti del
bimbo. Ho visto perfino le dita di una sua mano. Vi ho riconosciuto
le fattezze delle dita delle mani di mio padre!
Vedere
quell'immagine mi ha dato l'ebbrezza dell'immortalità.
Più
semplicemente, mi ha dato la sensazione che la vita continui. Non
importa la mia fine. La vita continua in mio nipote.
Qualcosa
di mio continua.
Sarà
poco, ma cambia la prospettiva con cui guardo vita e morte
individuali.
E' proprio il mio naso.
(L’indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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