Degrado senile.
(14-178)
Abbiamo
fatto delle modifiche nella nostra casa di abitazione.
Nella
nuova sistemazione io e mia moglie condividiamo lo stesso studio,
mentre prima lo studio era solo mio. L'arrivo di un altro nel mio spazio privato ha avuto delle conseguenze.
Quando
lo spazio era solo mio, a volte diventava magazzino momentaneo di
cose che non potevano stare altrove. Questa precarietà mi aveva
indotto, negli anni, a essere trascurato. Per esempio lasciavo
indumenti un po' dovunque. Si accumulavano all'esterno, invece di
essere riposti nell'armadio. Ancher le scarpe stazionavano volentieri
all'esterno del portascarpe.
Questo
è ciò che accade ai vecchi che vivono da soli. Si lasciano andare.
Un po' più di disordine, un po' più di trascuratezza ed è aperta
la via al degrado della persona.
Ricordo ancora che il mio vecchio
zio, quando rimase vedovo, indossava un maglione con le maniche
letteralmente piene di tagli. Tanto ...
Noi
anziani dobbiamo vigilare contro questa tendenza.
Meglio
dunque vivere in compagnia. Sempre animali sociali siamo.
Ci
si abitua a un maggior rispetto per se stessi, perchè le nostre
azioni sono viste da altri. Gli altri con la loro presenza riportano
alla normalità le nostre azioni.
Perchè la normalità è non essere
trasandati, ma curati.
Ora
le mie scarpe sono sempre dentro al portascarpe.
(L’indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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