12 settembre 2014

Degrado senile (14-178)

Degrado senile. (14-178)
Abbiamo fatto delle modifiche nella nostra casa di abitazione.
Nella nuova sistemazione io e mia moglie condividiamo lo stesso studio, mentre prima lo studio era solo mio. L'arrivo di un altro nel mio spazio privato ha avuto delle conseguenze.
Quando lo spazio era solo mio, a volte diventava magazzino momentaneo di cose che non potevano stare altrove. Questa precarietà mi aveva indotto, negli anni, a essere trascurato. Per esempio lasciavo indumenti un po' dovunque. Si accumulavano all'esterno, invece di essere riposti nell'armadio. Ancher le scarpe stazionavano volentieri all'esterno del portascarpe.
Questo è ciò che accade ai vecchi che vivono da soli. Si lasciano andare. Un po' più di disordine, un po' più di trascuratezza ed è aperta la via al degrado della persona. 
Ricordo ancora che il mio vecchio zio, quando rimase vedovo, indossava un maglione con le maniche letteralmente piene di tagli. Tanto ...
Noi anziani dobbiamo vigilare contro questa tendenza.
Meglio dunque vivere in compagnia. Sempre animali sociali siamo.
Ci si abitua a un maggior rispetto per se stessi, perchè le nostre azioni sono viste da altri. Gli altri con la loro presenza riportano alla normalità le nostre azioni. 
Perchè la normalità è non essere trasandati, ma curati.
Ora le mie scarpe sono sempre dentro al portascarpe.

(L’indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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