Vita
programmata. (14-179)
Mi
piace vivere secondo i miei programmi. Mi dà soddisfazione. E
sicurezza.
È
una caratteristica della mia personalità. L'imprevisto, l'inatteso,
mi mettono in difficoltà.
In
ansia. Non si tratta di una caratteristica positiva. Ma tant'è:
questa è sempre stata la mia tendenza di vita.
Ora
sono vecchio. La mia caratteristica si è accentuata, perchè la
vecchiaia porta, di per sé, un desiderio di sicurezza. Il corpo
perde colpi e così ci si rifugia nel tran tran quotidiano, senza
situazioni nuove.
Ma
ciò non fa bene a noi vecchi.
La
routine quotidiana, senza novità, ci sclerotizza. Ottunde la
nostra mente.
Intorpidisce la nostra psiche.
Noi
vecchi dovremmo vivere in situazioni che cambiano di continuo. Che
frantumano i nostri programmi. Che ci fanno uscire dalle abitudini.
Solo così siamo costretti a escogitare nuovi mezzi per far fronte
alle novità. Teniamo viva la mente, continuamente sottoposta a
piccole sfide.
Solo
così restiamo svegli.
(L’indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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