Relazioni.
(16-066)
La
mia compagna di tanto in tanto lamenta che la nostra relazione sia
diventata povera.
Anzi
mi accusa di sottrarmi alla condivisione, di starmene per conto mio,
di evitare il dialogo.
Confesso
che fino a qualche tempo fa ascrivevo queste sue critiche all'eterno
dissidio fra uomo e donna: le donne desiderano parlare, gli uomini
no.
Ma,
recentemente, in un sussulto di autocritica, mi sono chiesto:” E se
fosse vero?”
Cioè
se in questi ultimi anni di vita
mi stessi effettivamente isolando dagli altri, fatta la tara per la diversa sensibilità maschile e femminile a
riguardo della comunicazione familiare?
Pensandoci
bene qualche sintomo di questa tendenza lo noto anch'io.
Negli
ultimi anni le relazioni con le persone mi interessano meno. Non sono
curioso per esempio di conoscere più a fondo i miei colleghi, né di
intavolare discorsi che non siano strettamente legati al lavoro.
Mi
piace, sì, di essere sul palcoscenico, mostrarmi.
Ma
non scambiare.
Temo
di star cambiando e di non accorgermene.
Temo
che sia un frutto avvelenato della vecchiaia.
L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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