Se
intorno a noi cominciano a morire.* (16-063)
Una
settimana fa è morto un mio coetaneo.
Importante
per la mia vita. Anzi un pezzo della mia vita.
L'anno
scorso è morto il mio relatore di tesi all'università (solo qualche
anno più vecchio di me). Due miei compagni di scuola sono già morti
di malattia o incidente.
Tali
scomparse non hanno certo impoverito il fronte numeroso dei miei
compagni di vita.
Però
intanto della generazione precedente alla mia è rimasta in vita una
sola zia.
Dopo
di lei sono io il più vecchio di famiglia.
Queste
morti mi hanno portato a immaginare che succede procedendo nella
vecchiaia fino ad arrivare a tarda età.
Pian
piano se ne vanno tutti.
A
novant'anni ci si sente soli.
Sì,
ci sono figli e nipoti. Ma quello è il futuro. Vita futura.
Non
ci appartiene.
Invece
la nostra di vita è incarnata nelle persone che sono state nostri
testimoni. Mancando quelle, perdiamo pezzi di vita.
È
come se la vita si riducesse.
Da
molto vecchi si fa il vuoto intorno a noi.
L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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