04 aprile 2016

I nodi al pettine* (16-053)

I nodi al pettine.* (16-053)
Un pensiero popolare elementare sostiene che tutti i vizi di gioventù si pagano in vecchiaia.
Nella realtà non è così.
Se si è forti fumatori, o vigorosi bevitori, o costanti mangiatori di carne (specialmente insaccata), il conto salato da pagare giunge molto prima della vecchiaia. 
Bastano 15-20 anni di tali stravizi per l'apparire di qualche seria patologia. 
Perchè, come dice la Oms, fumo alcol carne insaccata, sono sostanze cancerogene.
Se invece il loro consumo è più moderato, guai fastidiosi compaiono solo all'inizio della vecchiaia o anche successivamente.
Questa è l'origine dell'idea che vecchiaia significhi malattia.
Nei casi, diciamo così, meno gravi vi è un aspetto del quale non si tiene conto:
se si cambiano abitudini i guai diminuiscono, per cessare definitivamente in un tempo relativamente breve.
Quello che non si dice (perchè non si sa) è che basta effettuare dei cambiamenti quando cominciano i guai e tutto torna come prima!
Spiego meglio.
Il corpo reagisce ad anni di abitudini sbagliate (alimentari, alcoliche, da fumo, da caffè, ecc.) lanciando dei segnali. 
Pesanti.
Il corpo si ammala, è vero. 
Ma non è un processo irreversibile.
Se si cambiano abitudini, la situazione migliora nettamente, fino a giungere alla remissione delle malattie.
In vecchiaia i nodi vengono al pettine, è vero.
Ma sono nodi che si possono ancora sciogliere.
Basta cambiare.
 
Ma qui sta il punto.

L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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