01 aprile 2016

L'anziano del condominio di fronte (16-051)

L'anziano del condominio di fronte. (16-051)
Al mattino, spesso, mi alzo verso le sei.
Esco in terrazzo e per qualche minuto mi guardo in giro. Un modo per svegliarmi del tutto, ma anche di godere della realtà mentre la maggior parte della gente dorme.
Oggi mi sono soffermato sul condominio di fronte. La porta del soggiorno era aperta, la tenda tirata. Si intravedeva del movimento. Ma un movimento ripetuto, sempre uguale: una gamba che si spostava di lato. Sono rimasto confuso. Non capivo il significato di quel movimento. Poi ho compreso: qualcuno stava facendo ginnastica. Ho percepito meglio la situazione: vi era una cyclette e un individuo la stava usando.
L'appartamento al quale ho rivolto la mia attenzione è spesso chiuso. Mi dicono che un tempo era abitato da una coppia anziana. Ora vedo talvolta soltanto il marito.
Era lui che stamattina stava facendo ginnastica.
Si tratta di una persona avanti negli anni. Una decina più di me. Diciamo sugli ottanta.
Mi ha fatto piacere scoprire un altro vecchio avanzato così vicino a casa mia. Ero convinto che vi fosse soltanto la coppia che abita nel mio stesso pianerottolo condominiale.
I vecchi avanzati si vedono poco. Quando si vedono sono spesso fuori portata di dialogo. O perchè ammalati o perchè confusi.
Come l'anziano della villa accanto che ormai non vedo più per strada, o come la coppia che si muove soltanto nella grande terrazza della casa di lato al mio condominio.
Vecchi irraggiungibili.
Il vecchio dirimpettaio invece è ancora in salute. E ci tiene a mantenersi tale. Appunto con l'esercizio fisico.
Devo incontrarlo, devo conoscerlo.
Voglio parlargli.
Trovare vecchi ancora capaci (e che ci tengono a mantenersi tali) è un'occasione preziosa per i vecchi giovani come me.

L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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