L'anziano
del condominio di fronte. (16-051)
Al
mattino, spesso, mi alzo verso le sei.
Esco in
terrazzo e per qualche minuto mi guardo in giro. Un modo per
svegliarmi del tutto, ma anche di godere della realtà mentre la
maggior parte della gente dorme.
Oggi mi
sono soffermato sul condominio di fronte. La porta del soggiorno era
aperta, la tenda tirata. Si intravedeva del movimento. Ma un
movimento ripetuto, sempre uguale: una gamba che si spostava di lato.
Sono rimasto confuso. Non capivo il significato di quel movimento.
Poi ho compreso: qualcuno stava facendo ginnastica. Ho percepito
meglio la situazione: vi era una cyclette e un individuo la
stava usando.
L'appartamento
al quale ho rivolto la mia attenzione è spesso chiuso. Mi dicono che
un tempo era abitato da una coppia anziana. Ora vedo talvolta
soltanto il marito.
Era lui
che stamattina stava facendo ginnastica.
Si
tratta di una persona avanti negli anni. Una decina più di me.
Diciamo sugli ottanta.
Mi ha
fatto piacere scoprire un altro vecchio avanzato così vicino
a casa mia. Ero convinto che vi fosse soltanto la coppia che abita
nel mio stesso pianerottolo condominiale.
I vecchi
avanzati si vedono poco. Quando si vedono sono spesso fuori portata
di dialogo. O perchè ammalati o perchè confusi.
Come
l'anziano della villa accanto che ormai non vedo più per strada, o
come la coppia che si muove soltanto nella grande terrazza della casa
di lato al mio condominio.
Vecchi
irraggiungibili.
Il
vecchio dirimpettaio invece è ancora in salute. E ci tiene a
mantenersi tale. Appunto con l'esercizio fisico.
Devo
incontrarlo, devo conoscerlo.
Voglio
parlargli.
Trovare
vecchi ancora capaci (e che ci tengono a mantenersi tali) è
un'occasione preziosa per i vecchi giovani come me.
L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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