Rassegnazione.*
(16-052)
Mentre
accompagnavo i cani al parco, ho raccolto un brandello di
conversazione fra tre anziani, incrociati lungo la via che conduce corso di
ginnastica per la terza età, che si tiene appunto in una palestra
del parco.
Uno
diceva: “Mi è venuto un dolore al collo che non riesco a farmi
passare.”
L'altro:
“Io invece ho una tosse che mi dura da un mese.”
L'anziana
che era con loro ha concluso: “Tante piccole magagne!”
Anche
se era implicito l'accenno alla vecchiaia, non l'ha dichiarato.
Mi
ha colpito il suo tono rassegnato.
Pareva
dicesse: non c'è nulla da fare - questa è la nostra condizione.
Siamo
sicuri che sia così?
Non
c'è veramente nulla da fare?
Penso
di no.
Penso
che questa sia l'opinione prevalente della società (occidentale) in
cui vivo.
Ma
è un pregiudizio.
Aggravato dal fatto che è la società stessa che
contribuisce a creare le condizioni perchè tutto ciò accada e il
pensiero che tutto ciò sia normale.
Vecchi
di tutto il modo occidentale unitevi!
Ribellatevi
alla condizione di vecchiaia malandata che questa società costruisce
per noi!
L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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