24 aprile 2016

Come uscir di scena* (16-062)

Come uscire di scena.* (16-062)
Cioè come morire.
Non nel senso fisico, di cuore che si ferma, arterie che non fanno scorrere il sangue o reni che cessano di funzionare.
Ma nelle modalità di scomparsa da questo mondo.
Dopo lunga malattia dichiarata e conosciuta; o dopo lunga vecchiaia nella quale ci si è lentamente sottratti alla vita e si è scomparsi dalla vita pubblica.
Oppure ancora nel pieno della propria attività. Nel pieno di una vita che si continua a vivere pienamente.
È meglio scomparire d'improvviso? Oppure dopo un breve ritiro dalla scena, come ha fatto l'attore Paolo Poli (vedi 16-048)?
Fisiologica sarebbe l'uscita dopo una vecchiaia in cui ci si è ritirati dalla scena.
Migliore potrebbe essere la morte improvvisa (si è continuato a vivere fino all'ultimo).

Sotto sotto il termine stesso uscir di scena indica che rapporto si ha e si vuol avere con gli altri. Cioè se si concepisce la vita come essere al centro della scena (al centro di sguardi altrui), oppure essere al centro di se stessi.
Certo, non possiamo sceglierlo.

L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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