Centauri.
(16-064)
Stamattina,
fuori dal parco dove vado coi cani, erano parcheggiate alcune
motociclette di grossa cilindrata. Probabilmente un raduno di persone
per fare insieme una gita da qualche parte.
Ho
osservato i motociclisti: molti di mezz'età. Alcuni, vecchi
addirittura. Nessun giovane.
È
ovvio. Per acquistare questi mezzi occorrono ingenti somme di denaro,
che solo individui già affermati in campo professionale, possono
permettersi (non certo dei giovani).
Mi
sono soffermato sui più vecchi.
Capelli
bianchi, sovrappeso, ben equipaggiati con tute nere di pelle.
Mi
sono immaginato che una passione, come quella per la moto, comincia
da giovane e per alcuni continua per tutta la vita.
A
dire il vero stonavano un poco quelle potenti moto vicino a degli
anziani.
Come
se velocità e vecchiaia, potenza e canizie fossero mal accoppiate.
Non
voglio giudicare (ho rinunciato da molto tempo ad andare in moto, ben
prima di arrivare alla terza età, ma non sono mai stato un appassionato).
A
me è sembrata una manifestazione di rifiuto dei limiti dell'età.
Un
attaccamento a valori giovanili che stridono in un vecchio.
Una
volontà di non morire.
Forse
però anch'io, con le mie diete o con le mie camminate in montagna, faccio lo stesso.
L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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