La
mia, di vecchiaia! (16-017)
Nel
2013, secondo anno di diario, ero giunto alla conclusione che i modi
di vivere la vecchiaia sono molti.
Mi
ero spinto più in là: ognuno ha la sua vecchiaia, diversa da quella
degli altri.
Perchè
la vita di un individuo è diversa da tutte le altre.
E
perchè ognuno può scegliersi la vecchiaia che vuole.
Sembrerebbe
il contrario, che cioè la vecchiaia ti capita addosso e non ci puoi
fare niente.
Ma se c'è un momento in cui si ha un briciolo di
libertà per determinarsi la vita, questo è la vecchiaia.
Scrivendo
questo diario mi ero ripromesso di farlo per me, per vedere come
cambiavo idee in un tempo lungo: gli anni della vecchiaia.
Potevo
anche scriverlo in un'agenda e tenerlo veramente soltanto per me.
Ma
sono un narcisista e mi fa piacere che qualcuno mi legga.
Così è
nato il blog.
È
inevitabile che in queste pagine scriva le mie idee. Anzi mi sono
fatto punto d'onore di non andare a raccattare idee d'altri, ma di
scrivere solo quello che mi frulla in capo.
Anche
se sono idee poco brillanti.
È
inevitabile dunque che qui dia la mia personalissima idea di
vecchiaia.
Ma
è soltanto la mia.
Senza
pretese di universalità.
Senza
pretendere di esaurire il tema.
Senza
esigere di possedere la verità.
L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )