Non
occuparsene. (16-002)
In
queste vacanze invernali non mi sono occupato (nè preoccupato) di
tutti gli impegni che mi aspettano a gennaio. Mi sono goduto i giorni
di festa, facendo le cose di quei giorni.
Guardando
a questi ultimi tempi, lo stesso mi è successo
nei mesi precedenti.
Nonostante impegni gravosi e prolungati, ho
imparato a concentrarmi sul presente, vivendo solo quello.
È come
se quest'anno, almeno da giugno in poi, abbia imparato a non
occuparmi del futuro. Tanto meno se si tratta di futuro remoto.
E poichè
sono vecchio, il futuro remoto è la morte.
L'unica
zia che mi è rimasta, ormai ultra-novantenne, mi ha detto le stesse
cose qualche giorno fa: "Vivo alla giornata. Non mi curo di che
cosa avverrà domani. Se domani morirò, riguarda il domani."
Il suo
messaggio l'ho compreso solo ora, dopo la riflessione che ho fatto
sopra.
Che sia
questo il segreto di una vecchiaia serena?
Non
occuparsi del futuro?
Non
occuparsi della morte?
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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