06 gennaio 2016

Coetanei (16-003)

Coetanei. (16-003)
Ho tanti conoscenti anziani.
I miei conoscenti sono per lo più coetanei e quindi sono vecchi come me.
A differenza delle altre età, alcuni muoiono. O sono già morti.
L'anno scorso è morto il mio relatore di tesi di laurea. Pochi anni più di me. È morto d'infarto, quindi di malattia, ma aveva 75 anni, era vecchio, quindi è morto perchè vecchio.
Questa la percezione che si ha quando muore un anziano.

Quando muore un coetaneo, fa impressione. Si dovrebbe pensare: poteva toccare a me. Invece, per lo più, non si percepisce questo nesso.
Lui è lui ed è morto.
Io sono io e sono vivo.
Non devo morire adesso.
Anzi non devo proprio morire.

Più si avanza in età e più sono i coetanei che muoiono. O che sono già morti.
Invecchiando molto, si rischia che siano già morti tutti i nostri conoscenti (perchè erano molto vecchi).
Così ci ritroviamo soli. Nessuno con cui condividere. Nessuno che possa capirci.
Non oso pensare a quanta solitudine vivano i centenari.

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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