01 gennaio 2016

Vecchiaia: un sunto (16-001)

Vecchiaia: un sunto. (16-001) (01/01/16)
Ho sulle spalle quasi cinque anni di vecchiaia (a partire dai sessantacinque).
Potrei farne una sintesi. A uso di chi vi è appena entrato.
E di chi è ancora nell'età di mezzo.

All'inizio si è un pò spaventati. Sembra che la vita stia per finire: tutta in un colpo.
E poi vi sono segnali precisi di decadimento. A partire dalla vita sessuale (ma non per tutti). Soprattutto dall'apparire di una serie di malesseri vari o di vere e proprie malattie. 
Quelle della vecchiaia.
Dolori vari, problemi di stomaco, problemi di prostata (per i maschi).
Ma anche altro: memoria più labile, minori forze, lentezza nei riflessi, stanchezza cronica, incertezza e confusione maggiori.
La paura nasce anche dal nesso inscindibile fra vecchiaia e malattia.
Tipico della nostra cultura occidentale.
Ho scritto molte volte che non è così.
La vecchiaia non è una malattia.
Ma la cultura dominante è forte e molti finiscono per pensarla così e a rassegnarsi.
Invece molte magagne si possono evitare con uno stile di vita salutistico.
Occorre avere la cultura adatta. 
Purtroppo, se si pensa che qualunque cosa si ingerisca vada bene, si è tagliati fuori dalla  soluzione. Se si pensa che fumo, alcol e carne siano piaceri essenziali dell'essere umano, non vi è speranza.
Eppure la soluzione è semplice: una dieta adatta.
Ne ho scritto tante volte. Non mi ripeto.

Poi il futuro.
Ci si sente come se si fosse privati del futuro.
Privati del senso di immortalità che si ha nelle altre età.
E invece la vecchiaia è lunga. È letteralmente un altro pezzo di esistenza.
Privilegiato perchè è al culmine dell'esistenza stessa.
Deve passare ancora un bel pò di tempo per arrivare alle fasi ultime della vita.
Manca ancora molto per arrivare alla quarta e ultima età.
Della quale non posso dir nulla.
Non ci sono ancora arrivato.

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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