Congiura.
(19-006)
Ha
tutto l'aspetto di una macchinazione, ai danni degli anziani, ciò
che avviene, da mezzo secolo a questa parte, nella società
occidentale, a proposito di cibo, salute, medicina (e vecchiaia).
Sì,
perchè prima non era così.
Bisogna
essere abbastanza vecchi per ricordare che alcuni cambiamenti sono
avvenuti in date recenti e non sono la normalità che ci
appare oggi.
È
cominciato tutto con l'agricoltura, la sua industrializzazione, l'uso
di prodotti chimici, a partire dagli anni '50 e '60. Con l'impiego
della chimica (insetticidi, diserbanti, concimi) si sono persi
qualità, sapore, salute. Ma si sono avvelenati aria, acqua, ambiente
ed esseri umani.
È
continuato con la produzione industriale del cibo: col risultato che
oggi mangiamo il 70% di cibo confezionato e il 30% di cibo fresco.
Settant'anni fa era esattamente il contrario: il 70% era fresco e il
30% confezionato. Confezionato significa industriale, con la caterva
di additivi chimici che accompagnano quei prodotti, col sale sempre
aggiunto, con lo zucchero sempre aggiunto. E con la riduzione del
tipo di materia prima usata: soltanto mais, frumento e soia. Con
l'introduzione della raffinazione: dei cereali, degli zuccheri, del
sale, dell'olio (raffinazione significa impoverimento nutrizionale).
Anche
l'avvento dei supermercati (e delle grandi strutture di
distribuzione) ha inciso negativamente sulla nostra vita: non siamo
più noi che scegliamo quali prodotti acquistare; è la catena
distributiva che sceglie quali prodotti imporci, spesso strozzando
chi produce quegli alimenti (ma c'è l'illusione della libertà, perchè materialmente scegliamo noi che cosa acquistare: soltanto fra i prodotti che ci vengono offerti, però, che pur di marche diverse spessissimo sono perfettamente uguali).
Non
basta: il dilagare della pubblicità soprattutto televisiva,
impedisce di fatto la libertà di scelta. Di fronte al bombardamento
di spot televisivi che promuovono, per esempio, lo spritz (con
tanto di rappresentazione di giovani felici di bere) l'età in cui si
manifestano danni da alcol è scesa a 12 anni. Sì, perchè,
evidentemente, una pubblicità senza freni colpisce maggiormente le
categorie più deboli (si è eliminata la pubblicità delle sigarette, non si eliminerà mai quella dei prodotti alcolici: l'Italia è il primo produttore mondiale di vino!!).
Il
cibo è diventato una merce. Come tale va spinta. Si deve puntare al
prezzo sempre più basso, e quindi a una qualità sempre minore.
Questo è il risultato della finanziarizzazione della
produzione degli alimenti. Chi detiene capitali investe nella
produzione di cibo perchè è un settore che non può subire
recessioni (visto che la popolazione mondiale è in continuo
aumento); ma chi investe ha come unico scopo quello di aumentare il
profitto, non quello della qualità di un prodotto (il cibo) che
oltre che saziare deve mantenere la salute.
Il
risultato di tutto ciò è che aumentano le patologie, soprattutto
nella terza età.
Infatti
le malattie dovute a un'alimentazione scorretta impiegano molto tempo
per manifestarsi. Escono allo scoperto solo quando siamo vecchi.
E
quasi mai sono collegate al cibo che si mangia. Perchè i medici si
formano in una università (parlo per l'Italia) in cui su 50-60 esami
per diventare medici, ve ne è uno solo (per di più non
obbligatorio) che parli del nesso fra alimentazione e malattie.
Noi
anziani ci troviamo a dover subire patologie varie, piccole e grandi;
ci rechiamo dal medico il quale ci somministra farmaci, dopo alcune
analisi strumentali, spesso senza visita del nostro corpo. Così i
vecchi sono riempiti di pastiglie che non risolvono nulla, devono
assumere per tutta la vita restante e fondamentalmente avvelenano
l'organismo (tanto ormai sei vecchio!).
Se
non è una congiura questa!
Ma
il bello è che non si riesce a individuare un manipolo di cattivi
che siano responsabili di tutto ciò.
Tutto è diluito in consigli di
amministrazione, azionisti, fondi d'investimento e manager che
devono fare utili a tutti i costi.
Non
ci si può far nulla.
È
il progresso.
Progresso,
questo?!!
(Indici
dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41.
Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del
bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private:
holgar.pd@gmail.com )