19 gennaio 2019

Congiura (19-006)

Congiura. (19-006)
Ha tutto l'aspetto di una macchinazione, ai danni degli anziani, ciò che avviene, da mezzo secolo a questa parte, nella società occidentale, a proposito di cibo, salute, medicina (e vecchiaia).
Sì, perchè prima non era così.
Bisogna essere abbastanza vecchi per ricordare che alcuni cambiamenti sono avvenuti in date recenti e non sono la normalità che ci appare oggi.

È cominciato tutto con l'agricoltura, la sua industrializzazione, l'uso di prodotti chimici, a partire dagli anni '50 e '60. Con l'impiego della chimica (insetticidi, diserbanti, concimi) si sono persi qualità, sapore, salute. Ma si sono avvelenati aria, acqua, ambiente ed esseri umani.
È continuato con la produzione industriale del cibo: col risultato che oggi mangiamo il 70% di cibo confezionato e il 30% di cibo fresco. Settant'anni fa era esattamente il contrario: il 70% era fresco e il 30% confezionato. Confezionato significa industriale, con la caterva di additivi chimici che accompagnano quei prodotti, col sale sempre aggiunto, con lo zucchero sempre aggiunto. E con la riduzione del tipo di materia prima usata: soltanto mais, frumento e soia. Con l'introduzione della raffinazione: dei cereali, degli zuccheri, del sale, dell'olio (raffinazione significa impoverimento nutrizionale).
Anche l'avvento dei supermercati (e delle grandi strutture di distribuzione) ha inciso negativamente sulla nostra vita: non siamo più noi che scegliamo quali prodotti acquistare; è la catena distributiva che sceglie quali prodotti imporci, spesso strozzando chi produce quegli alimenti (ma c'è l'illusione della libertà, perchè materialmente scegliamo noi che cosa acquistare: soltanto fra i prodotti che ci vengono offerti, però, che pur di marche diverse spessissimo sono perfettamente uguali).

Non basta: il dilagare della pubblicità soprattutto televisiva, impedisce di fatto la libertà di scelta. Di fronte al bombardamento di spot televisivi che promuovono, per esempio, lo spritz (con tanto di rappresentazione di giovani felici di bere) l'età in cui si manifestano danni da alcol è scesa a 12 anni. Sì, perchè, evidentemente, una pubblicità senza freni colpisce maggiormente le categorie più deboli (si è eliminata la pubblicità delle sigarette, non si eliminerà mai quella dei prodotti alcolici: l'Italia è il primo produttore mondiale di vino!!).
 
Il cibo è diventato una merce. Come tale va spinta. Si deve puntare al prezzo sempre più basso, e quindi a una qualità sempre minore. Questo è il risultato della finanziarizzazione della produzione degli alimenti. Chi detiene capitali investe nella produzione di cibo perchè è un settore che non può subire recessioni (visto che la popolazione mondiale è in continuo aumento); ma chi investe ha come unico scopo quello di aumentare il profitto, non quello della qualità di un prodotto (il cibo) che oltre che saziare deve mantenere la salute.
Il risultato di tutto ciò è che aumentano le patologie, soprattutto nella terza età.
Infatti le malattie dovute a un'alimentazione scorretta impiegano molto tempo per manifestarsi. Escono allo scoperto solo quando siamo vecchi. 
E quasi mai sono collegate al cibo che si mangia. Perchè i medici si formano in una università (parlo per l'Italia) in cui su 50-60 esami per diventare medici, ve ne è uno solo (per di più non obbligatorio) che parli del nesso fra alimentazione e malattie.
Noi anziani ci troviamo a dover subire patologie varie, piccole e grandi; ci rechiamo dal medico il quale ci somministra farmaci, dopo alcune analisi strumentali, spesso senza visita del nostro corpo. Così i vecchi sono riempiti di pastiglie che non risolvono nulla, devono assumere per tutta la vita restante e fondamentalmente avvelenano l'organismo (tanto ormai sei vecchio!).
Se non è una congiura questa!

Ma il bello è che non si riesce a individuare un manipolo di cattivi che siano responsabili di tutto ciò. 
Tutto è diluito in consigli di amministrazione, azionisti, fondi d'investimento e manager che devono fare utili a tutti i costi.
Non ci si può far nulla.
È il progresso.
Progresso, questo?!!


(Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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