08 gennaio 2019

Pulizie di casa (19-002)

Pulizie di casa. (19-002)
Non amo farle: punto e basta.
Quando vedo che lo sporco è eccessivo allora pulisco un po', il minimo indispensabile.
Poi per lungo tempo me ne disinteresso.
Ma non vivo da solo. La mia compagna ha una soglia di insofferenza per lo sporco più bassa della mia. Arriva sempre prima lei a non sopportare lo sporco di casa. E quindi mi chiede di fare la mia parte.
Sono quasi vent'anni che viviamo insieme e questo è un tema ricorrente, senza soluzione.


In questi giorni ho pulito casa. Mi sono accorto che, dopo, avevo i muscoli indolenziti ed ero abbastanza stanco. Segno che sono poco abituato a muovermi e a fare sforzi anche , come scopare e lavare pavimenti.
Ho giudicato questo un buon segnale per la mia vita. Sostengo da tempo che gli anziani devono muoversi, pena l'invecchiamento più rapido. Allora evito di prendere l'ascensore. Se c'è da scendere in garage, lo faccio senza problemi. Quando c'è da trasportare qualcosa di pesante non mi tiro indietro.
Non basta. Devo fare sforzi più frequentemente.
Le pulizie di casa sono di sicuro uno sforzo più continuato nel tempo.
Evviva ho trovato una buona motivazione per fare quel che non amo!
D'ora in poi pulirò la casa come se andassi in palestra.

Le pulizie sono un punto dolente per molti anziani, specialmente se molto vecchi. Non sono solo le energie che se ne vanno e inducono a trascurare la casa. E' anche l'interesse per una casa pulita e ordinata che se ne va.
Penso invece che un anziano, fin che ce la fa, dovrebbe mantenere un minimo livello di dignità: ciò riguarda la cura della persona in primis, e poi anche quello della casa.




(Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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