23 gennaio 2019

Anche per gli animali (19-008)

Anche per gli animali.(19-008)
Il mio cane vecchio è stato male. Problemi di stomaco e intestino: vomito e diarrea.
Mi sono posto il problema di come nutrirlo, soprattutto adesso che è molto vecchio. Anche perchè rifiuta molti cibi dei quali fino a ora era stato ghiotto.
Per tutta la sua vita l'ho nutrito solo con prodotti industriali a base di pesce: crocchette secche e pesce cotto in scatola, per evitare le patologie provenienti dalla carne (quella per animali è spesso pessima). Negli ultimi mesi ho conosciuto la dieta barf per cani (biologically appropriate raw food = cibo crudo biologicamente adatto); ho provato pertanto con carne cruda biologica e con pollo cotto biologico. Mi pare che li regga e che le sue feci stiano migliorando.
Approfondendo la dieta che gli davo prima (di ottima qualità, ne sono certo), ho scoperto che le crocchette contengono soltanto il 20% di pesce, mentre il resto sono carboidrati. Temo che, diventato vecchio, il mio cane non tolleri più questo eccesso di carboidrati (i cereali aggiunti alle crocchette), perchè i cani sono fondamentalmente dei carnivori e non mangiano cereali. Perchè allora tutte le marche di crocchette per cani hanno una quantità elevata di carboidrati? Temo che sia soltanto per abbassare il prezzo.
Ogni specie vivente dovrebbe nutrirsi di cibo che è stato convalidato dall'evoluzione, cioè dalle migliaia o milioni di generazioni di antenati.


La stessa cosa è capitata in modo eclatante attorno all'anno 2000, quando scoppiò la crisi di mucca pazza: animali come i bovini che sono erbivori, sono stati nutriti con farine di prodotti animali (perfino della stessa specie), col risultato che gli animali hanno cominciato ad ammalarsi, a morire e a fare ammalare gli esseri umani che se ne nutrivano.
Si trovò la soluzione nell'eliminare i prodotti animali dalla dieta dei bovini. 
Tutto bene?
No, perchè i bovini di allevamento (la maggior parte dei bovini mangiati dall'uomo), continuano a essere nutriti con mais e soia e non con erba.
Pochi sanno che la maggior parte dei bovini d'allevamento sono soggetti a numerose patologie, che non esplodono in epidemie generalizzate soltanto perchè vengono uccisi prima che quelle malattie li portino alla morte (considerazioni tratte da Il dilemma dell'onnivoro di M. Pollan).
Una alimentazione inadatta alla fisiologia porta necessariamente a malattie, che compaiono dopo un congruo periodo di tempo e soprattutto in vecchiaia.
È ciò che vado sostenendo da alcuni anni, a proposito della dieta umana inadatta che pratica l'uomo occidentale.
Ed è quello che mi sembra di vedere nel mio cane.

La dieta barf è stata proposta dal veterinario australiano Ian Billinghust nel libro omonimo. Billinghurst ha introdotto il termine nutrizione evolutiva, per indicare quella più adatta a una specifica specie animale, che tiene conto della natura dell'animale e della sua evoluzione.


(Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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