Anche per gli animali.(19-008)
Il mio cane vecchio è stato male.
Problemi di stomaco e intestino: vomito e diarrea.
Mi sono posto il problema di come
nutrirlo, soprattutto adesso che è molto vecchio. Anche perchè
rifiuta molti cibi dei quali fino a ora era stato ghiotto.
Per tutta la sua vita l'ho nutrito
solo con prodotti industriali a base di pesce: crocchette secche e
pesce cotto in scatola, per evitare le patologie provenienti dalla
carne (quella per animali è spesso pessima). Negli ultimi mesi ho
conosciuto la dieta barf per cani (biologically appropriate
raw food = cibo crudo biologicamente adatto); ho provato pertanto
con carne cruda biologica e con pollo cotto biologico. Mi pare che li
regga e che le sue feci stiano migliorando.
Approfondendo la dieta che gli davo
prima (di ottima qualità, ne sono certo), ho scoperto che le
crocchette contengono soltanto il 20% di pesce, mentre il resto sono
carboidrati. Temo che, diventato vecchio, il mio cane non tolleri più
questo eccesso di carboidrati (i cereali aggiunti alle crocchette),
perchè i cani sono fondamentalmente dei carnivori e non mangiano
cereali. Perchè allora tutte le marche di crocchette per cani
hanno una quantità elevata di carboidrati? Temo che sia soltanto per
abbassare il prezzo.
Ogni specie vivente dovrebbe nutrirsi
di cibo che è stato convalidato dall'evoluzione, cioè dalle
migliaia o milioni di generazioni di antenati.
La stessa cosa è capitata in modo
eclatante attorno all'anno 2000, quando scoppiò la crisi di mucca
pazza: animali come i bovini che sono erbivori, sono stati nutriti
con farine di prodotti animali (perfino della stessa specie), col
risultato che gli animali hanno cominciato ad ammalarsi, a morire e a
fare ammalare gli esseri umani che se ne nutrivano.
Si trovò la soluzione nell'eliminare
i prodotti animali dalla dieta dei bovini.
Tutto bene?
No, perchè i bovini di allevamento
(la maggior parte dei bovini mangiati dall'uomo), continuano a essere
nutriti con mais e soia e non con erba.
Pochi sanno che la maggior parte dei
bovini d'allevamento sono soggetti a numerose patologie, che non
esplodono in epidemie generalizzate soltanto perchè vengono uccisi
prima che quelle malattie li portino alla morte (considerazioni
tratte da Il dilemma dell'onnivoro di M. Pollan).
Una alimentazione inadatta alla
fisiologia porta necessariamente a malattie, che compaiono dopo un
congruo periodo di tempo e soprattutto in vecchiaia.
È ciò che vado sostenendo da alcuni
anni, a proposito della dieta umana inadatta che pratica l'uomo
occidentale.
Ed è quello che mi sembra di vedere
nel mio cane.
La dieta barf è stata proposta
dal veterinario australiano Ian Billinghust nel libro omonimo.
Billinghurst ha introdotto il termine nutrizione evolutiva,
per indicare quella più adatta a una specifica specie animale, che
tiene conto della natura dell'animale e della sua evoluzione.
(Indici
dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41.
Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del
bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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