Ultime settimane. (19-010) (26/01/19)
La mia vicina 92enne è stata
ricoverata in ospedale. Era affetta da una infezione difficile da
vincere. Poi l'hanno anche trovata anemica. E le hanno dovuto fare
delle trasfusioni di sangue.
Quest'estate era caduta in casa e il
vecchio marito non era stato in grado di rialzarla: era dovuta
intervenire un'ambulanza.
Da allora la si è vista sempre di
meno. Non è più uscita dal suo appartamento. Negli ultimi tempi
aveva smesso di mangiare.
Penso che siamo alla fine, ultimo
tempo della sua vita.
Anche il mio vecchio cane è stato
male un mese fa: vomito, diarrea, non mangiava più. Pian piano si è
ripreso. Cammina molto a fatica, non scende più le scale, lo devo
imboccare.
Anche per lui il tempo di vita sta per
scadere.
Chissà che cosa si sente e si pensa
negli ultimi giorni (o settimane) di vita. Prevale il desiderio di finire o quello di vivere?
Mi viene in mente Giorgio Albertazzi
(attore italiano) che in un'intervista, due settimane prima di morire,
aveva detto: “E' evidente che sto per morire.”
Anche mia nonna tre giorni prima di
morire aveva detto a una figlia: “Non vedi che sto per morire?”
(Indici
dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41.
Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del
bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private:
holgar.pd@gmail.com )
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