Una pagina di cinque anni fa sui ricordi. (19-111)
Ricordi.
(14-113)
Ho
scritto più volte che la vita di un vecchio si prospetta ancora
lunga. Almeno per un vecchio di prima fascia.
Ancora
più lunga è la vita già passata (nella mia di vita, mi sembra di
aver vissuto almeno tre volte).
Tutto
ciò genera ricordi. Tanti. Ricordi della mia famiglia
d'origine. E poi quelli della famiglia che mi sono costruito. Infine
ricordi degli ultimi vent'anni: la mia terza famiglia.
Noi
vecchi abbiamo tantissime cose da ricordare. Abbiamo una memoria
lunga. Piena zeppa di rimembranze. Sono quelle che ci assalgono
quando ci mettiamo a pensare. Quando stiamo per conto nostro. Non
abbiamo il tempo di annoiarci. Tante cose ritornano alla mente.
Magari attraverso un odore, una visione fuggevole, una situazione.
Spesso
i ricordi sono piacevoli (o ricordiamo solo le cose piacevoli!). Così
in compagnia dei ricordi stiamo bene. Ci prende una qualche
nostalgia, dolce, di pezzi di vita passati eppure così presenti
nella nostra mente.
Siamo
fortunati.
Possiamo
vivere del presente. Ma possiamo vivere del passato. Un lungo
passato.
È
come se avessimo due o tre vite da vivere contemporaneamente.
(Indici
dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41.
Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del
bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )