08 novembre 2021
Anziani più vicini alla mia età (21-127)
Anziani più vicini alla mia età. (21-127)
All'inizio della vecchiaia scrutavo gli anziani della terza fascia, per scoprire come sarebbe stata l'ultima fase della mia vita.
Più recentemente mi son messo a osservare con attenzione anziani più vicini a me (per età), perchè avevo scoperto che l'ultima parte della vecchiaia resta inconoscibile a chi non vi è vicino.
Oggi, entrato nella seconda fascia, guardo con attenzione chi mi precede di pochi anni (5-10), perchè li sento molto vicini.
Il mio consuocero ha compiuto 80 anni. Rimasto vedovo tre anni fa, non si è certo perso d'animo. Ha preso in mano le sorti della sua vita e anche in questi anni di pandemia si è dato da fare.
Ha ripreso le attività della sua associazione di anziani (come organizzatore), ha continuato a occuparsi della sua alimentazione con molta cura e impegno, con una impostazione nettamente salutistica; è ancora capace di correre sia pur per brevi tratti. Il suo fisico è asciutto e lo mantiene con ginnastica quotidiana e pesisitica leggera. Per di più, appassionato di computer e sue applicazioni ha acquisito una discreta capacità di filmare avvenimenti e trasformarli in video con tanto di sonoro, montaggio ed effetti speciali. Cioè a differenza di me che rifiuto tutto ciò che sa di informatica e affini, si è appropriato delle tecniche moderne, che neanche un giovane ...
Sono ammirato per le sue condizioni fisiche e mentali.
Vive da solo e sa badare e bastare a se stesso.
Peccato che abbia scarse relazioni con figli e nipoti.
Quando l'ho visto alla festa di complenno del nostro nipote maggiore, l'ho trovato un poco assente nei colloqui a tavola. Forse un poco sordo oppure soltanto più distratto dal contesto rumoroso in cui si trovava.
É come se a fronte di notevoli performance mentali e fisiche, sia regredito a livello relazionale, non solo perchè ci sente un pò di meno.
Si vede che non tutto si riesce a portare avanti con lo stesso grado di efficienza, quando si arriva alla sua età.
O forse la solitudine (subita e/o voluta) genera il distacco dalle relazioni.
(Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com)
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