09 ottobre 2021

Retrospettiva sulla vecchiaia (21-116)

Retrospettiva sulla vecchiaia. (21-116) Ho cominciato a selezionare le pagine di questo diario sulla vecchiaia. Testimoniano i miei pensieri nei primi dieci anni di ultima età. Si tratta di una autentica retrospettiva su un argomento poco presente nei dibattiti. Certo, limitato a un sol protagonista, cioè io. Ciononostante si tratta di una cosa originale, di un contributo alla conoscenza di quest'età, poco conosciuta dagli altri. Ciò che mi ha colpito, nella rilettura, è stato l'iniziale timore dell'età nuova che avevo cominciato, la tendenza a drammatizzare anche episodi marginali. Anche quella di enfatizzare fatti secondari, ma simbolici (la prima vota che mi hanno offerto il posto in tram). Mi pare che durante gli anni i timori si siano stemperati. Ciò che spaventava è diventato consuetudine, ha perso la sua carica terrifica. È subentrata l'abitudine nel vivere le perdite dell'ultima età della vita. Sono ancora all'inizio della lettura delle (quasi) duemila pagine, ma già mi sembra che le mie riflessioni potrebbero essere utili a chi entrerà nella vecchiaia nei prossimi anni o a chi vi è entrato da poco. Una testimonianza. Di chi l'ha appena fatto. Tranquillizzante. Uno sguardo all'indietro, una retrospettiva, appunto, almeno della prima parte di vecchiaia. (Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com)

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