28 agosto 2021

Rileggendo le prime pagine del diario. (21-099)

Rileggendo le prime pagine del diario. (21-099) Scaduto il decimo anno di diario, ho cominciato a selezionare le pagine più significative, per farne una sintesi. In pratica, sto leggendo la mia entrata ufficiale nella vecchiaia. Lettura molto interessante. A distanza di dieci anni le idee sono cambiate, le situazioni sono mutate, eccome! Faccio un esempio. All'inizio, le pagine scritte sul problema memoria erano numerose, per lo più preoccupate di certe dimenticanze che sottraevano parte di vita al mio controllo. Non è che da allora abbia recuperato memoria, però in questi anni (dieci per altro) ho notato che il problema non si è aggravato. Per esempio mi capita molto di rado di perdere la memoria di termini che indichino oggetti d'uso comune, o nomi di persone o di località note. Cosa che invece a 65 anni mi pareva una realtà drammaticamente sempre più frequente. Al punto da preoccuparmi non poco. Intendo dire che la perdita di memoria, che in un anziano indubbiamente è presente, non è un'involuzione che precipita rapidamente, bensì una decadenza molto molto lenta. Mi sembra quasi che si sia arrestata. (Ecco lo dico proprio in questi giorni in cui non riesco a ricordare il nome di un famoso trombettista jazz della mia età di mezzo: non c'è niente da fare, non lo rammento. Mi consolo col fatto che ormai sono anni che non mi occupo più di jazz e che i concerti ai quali assitevo risalgono ad almeno trent'anni fa: una dimenticanza è tollerabile.) (Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com)

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