25 agosto 2021

Dichiarare la propria vecchiaia (21-098bis)

Dichiarare la propria vecchiaia. (21-098bis) A volte mi capita di ricordare ai miei interlocutori la mia vecchiaia, cioè ribadire che non sono più giovane. Per ora, orgogliosamente (per lo più). Ultimamente però ho usato l'affermazione con altro significato. E precisamente nel senso di ricordare agli altri i miei limiti. Di forze, di energia, di lucidità. In modo difensivo dunque, rispetto a prestazioni che mi venivano richieste come se fossi un mezz'età. Perchè nella realtà i più giovani dimenticano che alcuni altri sono vecchi. E che ciò comporta delle diversità. E delle debolezze (fra le quali, non ultima, che gli anziani possono anche morire!). Ricordo ancora oggi la volta che un mio vecchio zio lo ricordò a me che ero un pimpante cinquantenne. Forse gli avevo chiesto qualcosa di impegnativo, e mi rispose: "Ma guarda che io ho 75 anni!" Mi accorgo ancora che tale dichiarazione la faccio per sottrarmi a compiti di un certo impegno. Per esempio andare a prendere un nipote all'asilo e dopo mezz'ora dover andare a prendere l'altro nipote a scuola, che però si trova a dieci chilometri di distanza! (È anche un modo per non fare ciò che ci viene richiesto, se non abbiamo voglia di farlo!) (Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com)

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