26 maggio 2021
Sono arrivato anch'io (21-062)
Sono arrivato anch'io. (21-062)
Ci sono arrivato anch'io, alla vecchiaia piena.
Ho scritto lo stesso quando ho compiuto settant'anni. Ma ora che sono a 75 la vecchiaia la vivo in pieno. E anche gli altri se n'accorgono.
Lo capisco quando qualcuno mi dice che sono depresso, oppure quando notano che mi sono ingobbito e mi invitano a star più diritto, oppure durante un colloquio, quando dimentico qualcosa di importante e di ovvio, o ancora quando non riesco più agevolmente a infilare una chiave nel portachiavi.
Ho incontrato un conoscente che non vedevo da almeno un anno. Ci siamo scambiati notizie sui rispettivi cani (siamo "compagni di cani") e poi sulle rispettive famiglie. Volevo chiedergli della moglie, ma ne avevo dimenticato il nome! Sono ricorso a un generico "tua moglie" che mai avevo usato in altre circostante.
Sono certo che l'ha notato.
Sono certo che parlandone coi suoi familiari avrà detto:
"Holgar sta perdendo colpi, è invecchiato."
Ed è vero.
(Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento