08 maggio 2021
La sospensione dei brevetti (21-052)
La sospensione dei brevetti. (21-052)
Sorpresa: Biden, presidente degli Usa, ha affermato che in questo momento di pandemia è necessario sospendere la validità dei brevetti sui vaccini.
Apriti cielo!
Alcuni hanno subito aderito all'idea (per altro prevista anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità), altri si sono dichiarati nettamente contrari: naturalmente in primis le case farmaceutiche. Per inciso il mercato dei vaccini in un anno di pandemia è passato da 30 miliardi di dollari a più di 70, con raddoppio evidente dei profitti.
Il motivo addotto è sempre quello: se ci impedite di far profitto, non saremo incentivati a spendere somme enormi per la ricerca. Peccato che molti studi economici abbiano dimostrato, da tempo ormai, che i fondi maggiori per la ricerca farmaceutica siano forniti direttamente dagli Stati, a fondo perduto!
Insomma le case farmaceutiche dichiarano brutalmente: lasciateci continuare a far profitti ingenti anche in questo caso di pandemia. In malora chi non se li può permettere perchè è povero.
Cose risapute, si dirà: perchè scandalizzarsi?
Le grandi imprese economiche multinazionali la fanno da padrone e mostrano le unghie per impedire la più piccola riduzione dei propri privilegi.
Ma il motivo della mia sorpresa è un altro.
Chi è contrario sostiene che la sospensione dei brevetti non è una soluzione in caso di pandemia, perchè è un lavoro lungo e complesso, mentre le iniziative da prendere devono essere rapide. Qualcuno ha affermato che per affrontare la questione della sospensione e risolverla necessiti almeno di un anno di studi e accordi presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc)!
Risultato: non si può fare.
E poi il traferimento di tecnologia a paesi poveri è enormemente complicato (peccato che l'India produca vaccini per tutto il mondo, ma non possa usarli perchè non ha il denaro per acquistarli).
L'alternativa proposta è quella che gli Stati più ricchi acquistino più vaccini e li regalino direttamente ai paesi poveri. Cioè che i cittadini (gli Stati sono i cittadini) spendano del proprio con generosità, in modo che le grande imprese farmaceutiche continuino a fare enormi profitti.
Non entro nel merito.
Osservo soltanto che la Omc è un sistema pensato accuratamente per impedire agli stati di deliberare per il bene delle comunità, a vantaggio di pochi detentori di capitali.
Cioè osservo che la struttura economica mondiale non solo è in mano a pochi detentori di immense ricchezze, bensì questi ultimi sono riusciti a imbrigliarla al fine di non poterne più uscire. Neppure il presidente dello Stato più forte.
Aveva ragione Ruffolo col titolo del suo libro: Il Capitalismo ha i Secoli Contati.
Possibile che questi concetti siano solo semplicistici e senili?
Mi consola il fatto che persino Draghi (certamente non un marxista!) abbia affermato che le grandi imprese farmaceutiche devono cominciare a restituire una parte dei profitti che hanno accumulato negli anni, con le sovvenzioni statali alle loro ricerche e dunque debbano rinunciare ai loro brevetti almeno per un tempo limitato.
(Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com)
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