07 novembre 2020
Si muore lo stesso (20-126)
Si muore lo stesso. (20-126)
Negli anni passati mi sono meravigliato dell'ottimo aspetto di alcuni vecchi molto in là con gli anni. Ancora oggi mi stupisco della lucidità e dell'efficienza fisica di personaggi pubblici, quali per esempio la scrittrice Dacia Maraini o l'imprenditore Carlo De Benedetti, che hanno superato gli 85 anni. In effetti in questo secolo i molto anziani spesso conservano un buon aspetto, buone capacità di parola e una sufficiente mobilità fisica.
Fra questi, come non inserire attori tipo Dario Fo, Giorgio Albertazzi, Paolo Poli e altri?
Qualche giorno fa, è morto per l'appunto un noto attore italiano, Gigi Proietti, nel giorno del suo ottantesimo anno. Calcava ancora le scene, aveva un buon aspetto e conservava indubbie ed eccellenti qualità teatrali. Ultimamente però, si stancava molto.
Dunque si muore anche se l'aspetto non dà a vedere che si è alla fine.
Non c'è nulla da fare, in tarda età si muore, ad onta del proprio stato fisico, perchè la vita finisce proprio fra gli 80 e i 90.
(Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016 al 2019, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi dei due mesi precedenti. Dal 2019 scrivo soltanto una sintesi annuale il 31 dicembre.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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