26 novembre 2020
Adesso è vicino (12-134)
Adesso è vicino. (20-134)
A marzo, durante il periodo di chiusura totale delle attività, la pandemia pareva una cosa lontana. Non ricordo conoscenti della mia città che ne fossero stati colpiti. Soltanto la sorella del mio caro amico, che abita dalle parti di Bergamo, ne era stata affetta.
Da un mese a questa parte è tutto cambiato.
Per primo il mio edicolante ha chiuso il chiosco, perchè malato, poi nella casa di riposo, dove lavora una conoscente, erano stati colpiti vari ospiti, infine un conoscente della mia compagna ha telefonato comunicando di essere positivo. E si erano visti a colloquio diretto per un paio d'ore giusto la sera prima del tampone, risultato positivo!
Inevitabile il confinamento in casa per una decina di giorni, con successivo tampone.
Io non ho avuto un contatto diretto con lui, ma convivo con lei e dunque sono soggetto a infettarmi, quasi inevitabilmente.
Paura?
Dopo un primo momento di sorpresa e un poco di timore, sono rientrato nell'idea che ne usciremo indenni.
Ma qualche pensiero l'ho fatto.
La morte mi è parsa inaspettatamente prossima. Sono sorpreso, ma è la realtà. Il corona virus colpisce mortalmente, non tutti, ma qualcuno sì. E se fossimo fra questi?
Rapido bilancio della mia vita.
Sono pronto? No.
Ma ho vissuto per ben 75 anni. Tanti. Non posso dire di avere progetti importanti da concludere, se non quello di accompagnare un po' di più i miei nipoti nella loro crescita (adesso hanno età comprese fra i nove e i quattro anni ).
Ultimamente ho scritto un paio di testi: mi piacerebbe vederli pubblicati. Non è ancora successo. Ma sarebbe soltanto una ciliegina sulla torta della mia vita.
(Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016 al 2019, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi dei due mesi precedenti. Dal 2019 scrivo soltanto una sintesi annuale il 31 dicembre.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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