22 luglio 2020

Recrudescenza del coronavirus e conseguenze (20-082)

Recrudescenza del corona virus e conseguenze. (20-082)
Avrebbe dovuto scomparire con l'estate. E invece i contagi aumentano. Non si vedono più le lunghe file di bare portate alla cremazione, ma la malattia continua a persistere.
All'inizio di questa pandemia, subito dopo la chiusura di tutte le attività e il confinamento della popolazione a casa, mi chiedevo se sarebbe cambiato qualcosa nella società.
Ora dopo la riconquistata libertà osservo che qualcosa è cambiato.
Non ho visto nella gente il ritorno gioioso alla frenesia di vita di prima della chiusura.
Anzi.
Le persone sono ancora guardinghe, continuano a fare meno acquisti, a muoversi di meno. 
È evidente. 
Il bello è che invece la politica spinge per un aumento dei consumi: perchè così il pil cresce e stiamo tutti meglio. Ma la malattia sembra vigilare su questa smania di taluni di produrre a più non posso. E tiene a freno l'economia. Con gran vantaggio della salute e dell'ambiente. L'ambiente non è qualcosa di diverso da noi, un'entità astratta che ha vita propria.
L'ambiente siamo noi.
Se sta male lui, stiamo male noi.

Si dirà: ma se l'economia non gira la gente non lavora e si va verso la povertà. È vero, ma solo se si ragiona all'interno di un pensiero liberista, che comunque non può mantenersi soltanto producendo sempre di più. Questo principio non è sostenibile. Bisogna rivedere l'organizzazione della società. Accettare che in futuro saremo più poveri di beni materiali. E per compensare la perdita di posti di lavoro di industrie che producono beni superflui, bisogna redistribuire la ricchezza, proprio quella accumulata da pochi.

Discorsi estremi? Mica tanto. 
Bisogna cominciare a farli, se si vuole la sopravvivenza del genere umano. Così come bisogna cominciare a pensare a come risarcire almeno l'Africa e gli africani per quanto il mondo occidentale ha rubato in quel continente col colonialismo, la schiavitù e l'imperialismo.

Bisogna diventar vecchi per aprire gli occhi.


(Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016 al 2019, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi dei due mesi precedenti. Dal 2019 scrivo soltanto una sintesi annuale il 31 dicembre.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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