Memoria.
(20-080)
La
mia compagna insiste nel dire che ho perso memoria.
Sarà
anche vero, ma tendo piuttosto ad attribuire alla mancanza di
attenzione quello che lei chiama perdita di memoria. Insomma, se non
sono interessato ai discorsi che mi vengono fatti, è facile che li
dimentichi.
È
stato diverso alcuni anni fa, quando ho cominciato a non ricordare
certi termini o certi nomi di persone note. Eppure quella fase sembra
passata. Oggi è molto raro che scordi qualcosa di significativo.
Mi è capitato di nuovo nei giorni scorsi.
Ero
a colloquio con una persona che avrebbe potuto aiutarmi a far
pubblicare un testo che ho appena finito di scrivere. Ero molto
concentrato nel raccontare in poche parole il mio libro. Poi il
discorso è scivolato su conoscenze comuni fino a toccare il luogo
dove risiedo. Ebbene, per una frazione di secondo mi sono accorto di
non ricordare il nome della via in cui abito!
Confesso
di essere andato nel panico. Dopo qualche istante mi sono ripreso e
gliel'ho detto, ma l'automatismo della risposta pronta a una domanda
così elementare mi è mancato.
Ecco,
sono queste le dimenticanze che mi spaventano e che chiamo perdita di
memoria.
(Indici
dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41.
Dal 2016 al 2019, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una
sintesi dei due mesi precedenti. Dal 2019 scrivo soltanto una sintesi
annuale il 31 dicembre.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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