19 luglio 2020

Quasi ottanta (20-079)

Quasi ottanta. (20-079)
Fra pochi giorni compio 74 anni, cioè entro nel settantacinquesimo anno d'età.
Invece, due miei conoscenti, quasi parenti, quest'anno ne compiono ottanta.
Ieri uno dei due, alla mia domanda su come stesse, mi ha risposto: "C'è da spaventarsi: quest'anno compio ottant'anni! Comunque non sto male. Se non ci sono acciacchi, dovuti ai tanti anni vissuti, non me la passo male."
In effetti se mi confronto con lui, non vedo tanta differenza. Sì, è un pò più lento di me nei movimenti; quando qualcuno parla velocemente, si fa ripetere quanto detto più di quanto faccia io; a quache battuta di spirito risponde con un pò di ritardo: ma insomma non è poi tanto diverso da me.
Quindi, nella mia ricerca su come saranno i miei anni a venire, ho già un risultato: gli ottanta sono un pò peggio dei miei 75, ma non tanto.
Qualche tempo fa ho scritto (o forse volevo scriverlo!) che è impossibile a una certa età conoscere la realtà di vita di chi ha vent'anni in più.
Sono ancora convinto di ciò, ma se ci si limita a 5-10 anni in più, qualche spiraglio di comprensione sembra possibile.


(Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016 al 2019, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi dei due mesi precedenti. Dal 2019 scrivo soltanto una sintesi annuale il 31 dicembre.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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