Quasi
ottanta. (20-079)
Fra
pochi giorni compio 74 anni, cioè entro nel settantacinquesimo anno
d'età.
Invece,
due miei conoscenti, quasi parenti, quest'anno ne compiono ottanta.
Ieri
uno dei due, alla mia domanda su come stesse, mi ha risposto: "C'è
da spaventarsi: quest'anno compio ottant'anni! Comunque non sto male.
Se non ci sono acciacchi, dovuti ai tanti anni vissuti, non me la
passo male."
In
effetti se mi confronto con lui, non vedo tanta differenza. Sì, è
un pò più lento di me nei movimenti; quando qualcuno parla
velocemente, si fa ripetere quanto detto più di quanto faccia io; a quache battuta di spirito
risponde con un pò di ritardo: ma insomma non è poi tanto diverso
da me.
Quindi,
nella mia ricerca su come saranno i miei anni a venire, ho già un
risultato: gli ottanta sono un pò peggio dei miei 75, ma non tanto.
Qualche
tempo fa ho scritto (o forse volevo scriverlo!) che è impossibile a
una certa età conoscere la realtà di vita di chi ha vent'anni in
più.
Sono
ancora convinto di ciò, ma se ci si limita a 5-10 anni in più,
qualche spiraglio di comprensione sembra possibile.
(Indici
dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41.
Dal 2016 al 2019, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una
sintesi dei due mesi precedenti. Dal 2019 scrivo soltanto una sintesi
annuale il 31 dicembre.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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