Vecchi.
(20-052)
Alla
cassa del supermercato, in quest'epoca di corona virus. Tutti bardati
con mascherina e guanti. Davanti a me un anziano, in là con gli
anni, ma autonomo.
Ripone
i suoi acquisti sulla corsia della cassa ed estrae dalla borsa con
rotelle una borsa minore da surgelati e poi cerca e ricerca: sembra
non trovare qualcosa. Una seconda borsa. Si guarda in giro sconsolato
e mormora: "Ho perso l'altra borsa". Lo dice anche alla
cassiera e poi a noi della coda. È contrariato, avvilito, per aver
perso la padronanza dei suoi atti. Finita la scansione dei suoi
acquisti estrae il portafoglio. Poi lo rimette nella tasca del
giubbetto. Poi lo estrae di nuovo e lo mette in quella dei pantaloni: è in palese confusione.
Lo estrae ancora e cerca di prendere il denaro. Ma i guanti gli
rendono insensibili le dita: si toglie i guanti e lo fa a mani nude,
finalmente con abilità sufficiente. La cassiera lo blocca. "Deve
mettere i guanti" lo rimprovera. Lui si giustifica, ma la
cassiera gli dice bruscamente che senza guanti si deve disinfettare
le mani. Cosa che fa subito.
Paga, e soggiunge: "Ho ottantasei
anni" quasi a giustificarsi.
Non
sono stato in grado di aiutarlo o solidarizzare con lui. Ma ho
compreso benissimo le sue difficoltà: sono anche le mie, che pure ho
dieci anni di meno.
Queste
incertezze, confusioni, incapacità improvvise, smarrimenti sono
proprie degli anziani di tutte le età, specialmente in condizioni di
stress.
Rare
nei primi anni di vecchiaia. Poi sempre più frequenti.
Le
altre età non possono capire. Non l'hanno ancora provato.
Lo
proveranno.
(Indici
dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41.
Dal 2016 al 2019, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una
sintesi del bimestre appena concluso. Dal 2019 scrivo una sintesi
annuale il 31 dicembre.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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