17 maggio 2020

Avverbi (20-051)

Avverbi. (20-051)
Il primo è 'ancora'.
Lo abbino alla vecchiaia, perchè mi capita spesso di usarlo, anche se in contesti differenti. Per esempio quando rifletto su ciò che posso ancora fare.
Posso ancora camminare in montagna, anche se le modalità sono diverse rispetto a dieci anni fa. Posso ancora andare in bicicletta. Sono ancora autonomo nella maggior parte delle azioni della mia vita. E così via.
Ma lo uso anche quando un tipico evento della vecchiaia si ripete più volte dopo la prima.
Quando mi offrono ancora il posto in tram. Quando non mi chiedono più la carta d'identità per dimostrare che ho settant'anni. Quando la prostata ancora continua a darmi problemi.
Naturalmente vi è anche il suo contrario: 'non più'.
Per esempio quando ho deciso di non festeggiare più il compleanno. O di non sobbarcarmi più la fatica di un trasloco, andando in soccorso di parenti o amici.
O anche di non praticare più la corsa, come attività motoria.
Vecchiaia?
Questione di avverbi!




(Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016 al 2019, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del bimestre appena concluso. Dal 2019 scrivo una sintesi annuale il 31 dicembre.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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