24 aprile 2020

Unghie (20-044)

Unghie. (20-044)
Si sa, i piedi sono lontani dalla testa. E dagli occhi.
Non mi taglio le unghie dei piedi molto frequntemente, solo ogni due o tre settimane. Spesso, soltanto quando le sento che sbattono contro la tomaia delle scarpe, e mi fanno male, perchè sono cresciute troppo. Ho imparato a ammorbidirle in acqua calda prima del taglio, facilitando il compito di pedicure.
Così, mi siedo in piena luce in bagno coi piedi nel bidè per l'ammollo e poi taglio.
Le ho ottimamente sotto controllo, soprattutto devo vederle molto bene, per non ferirmi con le forbici (qualche scivolata delle lame c'è sempre, comunque).
Ieri le ho guardate bene: che brutte!
Non ho solo le dita dei piedi che si sono deformate con l'età, bensì anche le loro unghie lasciate crescere troppo. Alcune si sono così ispessite che fatico a tagliarle. Si sono creati dei cuscinetti di materiale sotto di esse, in modo tale che la forbicetta fatica ad aggredirle.
Le unghie dei vecchi non sono un bello spettacolo.



(Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016 al 2019, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del bimestre appena concluso. Dal 2019 scrivo una sintesi annuale il 31 dicembre.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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