Paure.
(20-028)
Lo
ammetto.
Comincio
ad avere anch'io dei timori, a causa della diffusione del corona
virus.
Soprattutto
per il numero dei morti, che è in costante aumento, collocando
l'Italia al secondo posto mondiale, dopo la Cina.
Fanno impressione
le strade deserte, l'aumento del numero delle mascherine che si
vedono in giro, la crescente preoccupazione della gente. E i
provvedimenti abbastanza drastici delle autorità pubbliche.
Ciò
che m'incute più timore è l'aver appreso che la quasi totalità dei
morti ha più di 70 anni, nel mio Paese. E io ne ho 74.
Certo,
confido nel mio buon sistema immunitario, ma è solo una speranza:
non ho elementi certi che mi garantiscano che sia buono. Anzi l'aver
preso l'herpes zoster cinque mesi fa non gioca a favore mio.
Ieri,
mio figlio, chiedendomi la disponibilità per tenere i nipoti mentre i
genitori vanno a lavorare, mi ha informato che sua moglie ha febbre e
tosse! Sono rimasto allarmato e gli ho subito chiesto di informare
il suo medico o il centro regionale di segnalazione.
Ho la sensazione netta che potrei essere infettato.
E
che potrei morire anch'io.
Forse
è questa la paura maggiore.
Quella
di morire.
Per di più
anzitempo.
(Indici
dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41.
Dal 2016 al 2019, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una
sintesi del bimestre appena concluso. Dal 2019 scrivo una sintesi
annuale il 31 dicembre.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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