09 marzo 2020

Nella zona rossa (20-027)

Nella zona rossa. (20-027)
Non ci avrei mai creduto.
Da ieri, la provincia nella quale vivo è stata dichiarata zona rossa, cioè area di controllo per contenere la diffusione del corona virus.
L'atteggiamento delle persone è ancora improntato a incredulità, ma aumenta la consapevolezza che si tratti di una cosa più seria del previsto.
Anch'io ho cambiato punto di vista e mi sto preoccupando di più, soprattutto adottando comportamenti più prudenti, per contribuire a diminuire la diffusione del contagio.
Emerge comunque un dato: l'età media dei morti collegati al virus è di 81 anni.
Ed è stato detto anche dalle autorità ai cittadini: "Adottate misure di precauzione, soprattutto per difendere i vostri nonni, che sono i più soggetti a gravi conseguenze da un contagio."

Sembra quasi che il virus sia diventato una forma di eutanasia per anziani, quelli molto vecchi e molto malati (pluri-patologici). Una sorta di sfoltimento della popolazione mondiale umana, arrivata a una cifra insostenibile per il pianeta.
Visto che gli esseri umani non hanno antagonisti efficienti nel regno animale, ci pensano i virus a debellarne almeno alcuni.


(Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016 al 2019, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del bimestre appena concluso. Dal 2019 scrivo una sintesi annuale il 31 dicembre.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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