Ilia
Metchnikoff. (20-019)
Biologo
immunologo russo, ha vinto il premio Nobel nel 1908 per i suoi studi
sui fagociti.
Ma nella vita si occupò di molto altro, per esempio
studiò i benefici per la salute del latte fermentato, un prodotto
tradizionale dei balcani, del Caucaso e delle steppe a nord del Mar
Caspio (repubblica di Calmucchia). Si convinse che erano effettivi e
cominciò ad assumerlo egli stesso, traendone vantaggio e contagiando
tutto il suo ambiente in tale consumo.
Secondo
Metchnikoff la vecchiaia dipende dal deterioramento della flora
intestinale dovuto alla presenza di batteri che degradano le proteine: un supplemento con latte fermentato (che sviluppa
lattobacilli) contrastala la presenza dei batteri delle proteine e dunque rallenta l'invecchiamento.
Interessante
anche un'altra sua teoria: si muore per lo più di malattia e non di
morte naturale. Se non vi fossero malattie l'uomo potrebbe vivere più
a lungo. La mancata accettazione della morte è causata proprio da
una morte prematura.
Se
invece l'essere umano vivesse di più, subentrerebbe una sorta di
istinto di morte.
L'uomo
in tarda età morirebbe pacificato, quasi augurandosi la fine della
vita.
(Indici
dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41.
Dal 2016 al 2019, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una
sintesi del bimestre appena concluso. Dal 2019 scrivo una sintesi
annuale il 31 dicembre.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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