18 febbraio 2020

Ilia Metchnikoff (20-019)

Ilia Metchnikoff. (20-019)
Biologo immunologo russo, ha vinto il premio Nobel nel 1908 per i suoi studi sui fagociti. 
Ma nella vita si occupò di molto altro, per esempio studiò i benefici per la salute del latte fermentato, un prodotto tradizionale dei balcani, del Caucaso e delle steppe a nord del Mar Caspio (repubblica di Calmucchia). Si convinse che erano effettivi e cominciò ad assumerlo egli stesso, traendone vantaggio e contagiando tutto il suo ambiente in tale consumo.
Secondo Metchnikoff la vecchiaia dipende dal deterioramento della flora intestinale dovuto alla presenza di batteri che degradano le proteine: un supplemento con latte fermentato (che sviluppa lattobacilli) contrastala la presenza dei batteri delle proteine e dunque rallenta l'invecchiamento.
Interessante anche un'altra sua teoria: si muore per lo più di malattia e non di morte naturale. Se non vi fossero malattie l'uomo potrebbe vivere più a lungo. La mancata accettazione della morte è causata proprio da una morte prematura.
Se invece l'essere umano vivesse di più, subentrerebbe una sorta di istinto di morte.
L'uomo in tarda età morirebbe pacificato, quasi augurandosi la fine della vita.




(Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016 al 2019, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del bimestre appena concluso. Dal 2019 scrivo una sintesi annuale il 31 dicembre.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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