04 novembre 2019

Una pagina di 5 anni fa (19-124)

Una pagina di 5 anni fa. (19-124)
Per un confronto con ciò che pensavo agli inizi della vecchiaia.

Coetanei. (14-117 del 15/06/14)

Da vecchi è un gran regalo poter frequentare dei coetanei. Se li frequenti spesso, puoi comunicare difficoltà, paure, stati d'animo riguardanti la vecchiaia (con le altre età non lo puoi fare).

Se li incontri sporadicamente, addirittura ogni tot di anni, ti fanno da specchio. Li vedi invecchiati. Vedi in loro la tua di vecchiaia. Visione preziosa, perchè anche da vecchi ci si continua a vedere con le fattezze di quando si era giovani.

Perchè sostanzialmente il nostro spirito aumenta sì gli anni, ma non invecchia.

Lo scambio di informazioni che vi può essere con i coetanei dà conforto.

Opinioni diverse sugli stessi argomenti ci sollevano.

Socializzare le difficoltà ci alleggerisce.

È vero che si avrebbe più giovamento a frequentare anziani più esperti, tipo quelli di terza fascia. Ma proprio questi ultimi hanno più difficoltà di comunicazione. L'incontro potrebbe essere sterile.

Invece coi nostri coetanei ce la possiamo giocare fino in fondo. Non avremo illuminazioni sugli anni più avanzati, ma almeno ci facciamo le stesse domande, viviamo gli stessi dubbi, siamo presi da timori simili.


 
(Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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