Una pagina di 5 anni fa. (19-124)
Per un confronto con ciò che pensavo agli inizi della vecchiaia.
Per un confronto con ciò che pensavo agli inizi della vecchiaia.
Coetanei.
(14-117 del 15/06/14)
Da
vecchi è un gran regalo poter frequentare dei coetanei. Se li
frequenti spesso, puoi comunicare difficoltà, paure, stati d'animo
riguardanti la vecchiaia (con le altre età non lo puoi fare).
Se
li incontri sporadicamente, addirittura ogni tot di anni, ti fanno da
specchio. Li vedi invecchiati. Vedi in loro la tua di vecchiaia.
Visione preziosa, perchè anche da vecchi ci si continua a vedere con
le fattezze di quando si era giovani.
Perchè
sostanzialmente il nostro spirito aumenta sì gli anni, ma non invecchia.
Lo
scambio di informazioni che vi può essere con i coetanei dà
conforto.
Opinioni
diverse sugli stessi argomenti ci sollevano.
Socializzare
le difficoltà ci alleggerisce.
È
vero che si avrebbe più giovamento a frequentare anziani più
esperti, tipo quelli di terza fascia. Ma proprio questi ultimi hanno
più difficoltà di comunicazione. L'incontro potrebbe essere
sterile.
Invece
coi nostri coetanei ce la possiamo giocare fino in fondo. Non avremo
illuminazioni sugli anni più avanzati, ma almeno ci facciamo le
stesse domande, viviamo gli stessi dubbi, siamo presi da timori
simili.
(Indici
dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41.
Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del
bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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