09 novembre 2019

La mia anziana vicina di casa (19-125)

La mia anziana vicina di casa. (19-125)
Ha novant'anni. Ed è ancora autonoma, almeno un poco: si muove in casa, prepara i pasti anche per suo marito, viene ancora a suonarmi al campanello di casa, se necessita di qualcosa. Ma nell'ultimo anno i nostri incontri si sono rarefatti: un poco perchè ha un'assistente in casa tutte le mattine, per le faccende domestiche e per le necessità più immediate, un poco perchè si è ritirata ancor più.
La vedo poco in terrazzo, pochissimo sulle scale. Alcuni mesi fa l'ho incontrata sulla lettiga, mentre l'ambulanza la stava portando in ospedale. Pensavo che sarebbe stata l'ultima volta che la vedevo. 
E invece no. In ospedale l'hanno "tirata su" ed è tornata a casa in forma sufficiente.

L'ho rivista ieri sulla porta di casa. Le ho chiesto come andava. Mi ha risposto con un'espressione sconsolata: "Va male, ci vedo sempre meno. E sono piena di dolori che non mi danno tregua."
Si è ritirata quasi in lacrime.

Domanda: tutti i vecchi finiscono la loro vita fra i dolori?


(Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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