25 ottobre 2019

10.000 passi (19-118)

10.000 passi. (19-118)
Anche se l'idea di fare 10.000 passi al giorno per stare in salute è venuta da una ditta giapponese che produceva contapassi (più o meno cinquant'anni fa), varie agenzie (fra cui la Oms) e vari studi scientifici l'hanno riproposta varie volte, fino a tempi recenti.
Insomma vale un concetto: muoversi fa bene, specialmente se si è anziani.
Alcuni studi paleo-antropologici hanno mostrato che a differenza dei nostri cugini scimpanzè, che sono pigri, il genere homo si è evoluto per fare più movimento (per star bene). Secondo alcune ricerche gli uomini primitivi (paleolitico) camminavano per un lunghezza compresa fra i 9 e i 14 km al giorno. Ebbene con 10.000 passi siamo sui 7-8 km: una misura che si avvicina al minimo dei 9 km degli uomini antichi.
Ho provato anch'io, dopo l'acquisto di un contapassi.
Fa veramente bene sia sul piano fisico che su quello psichico, migliorando l'umore. Devo riconoscere che per me non è stato un grande sforzo. Poichè ho ancora un cane e lo porto fuori 3-4 volte al giorno, i 7-8mila passi sono già fatti. Basta aggiungerne 2000 e si raggiungono facilmente i 10.000. E si superano agevolmente.
Per noi vecchi poi, è fondamentale muoversi così, per non perdere troppa massa muscolare.


In questo diario sulla vecchiaia ho scritto spesso sul cibo, come fattore fondamentale per mantenersi lontano dalle malattie. Fra i libri che ho citato vi è Prevenire e curare la depressione con il cibo di Attilio e Luca Speciani (2006). Orbene in tale testo, ottimo dal punto di vista dell'alimentazione, vi è una seconda parte che riguarda la necessità del movimento per raggiungere la salute: anche per tale aspetto il libro si rivela magnifico.
Lettura necessaria.


(Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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