10.000
passi. (19-118)
Anche
se l'idea di fare 10.000 passi al giorno per stare
in salute è venuta da una ditta giapponese che produceva contapassi
(più o meno cinquant'anni fa), varie agenzie (fra cui la Oms) e vari
studi scientifici l'hanno riproposta varie volte, fino a tempi
recenti.
Insomma
vale un concetto: muoversi fa bene, specialmente se si è anziani.
Alcuni
studi paleo-antropologici hanno mostrato che a differenza dei nostri
cugini scimpanzè, che sono pigri, il genere homo si è
evoluto per fare più movimento (per star bene). Secondo alcune
ricerche gli uomini primitivi (paleolitico) camminavano per un
lunghezza compresa fra i 9 e i 14 km al giorno. Ebbene con 10.000
passi siamo sui 7-8 km: una misura che si avvicina al minimo dei 9 km
degli uomini antichi.
Ho
provato anch'io, dopo l'acquisto di un contapassi.
Fa
veramente bene sia sul piano fisico che su quello psichico,
migliorando l'umore. Devo riconoscere che per me non è stato un
grande sforzo. Poichè ho ancora un cane e lo porto fuori 3-4 volte
al giorno, i 7-8mila passi sono già fatti. Basta aggiungerne 2000 e
si raggiungono facilmente i 10.000. E si superano agevolmente.
Per
noi vecchi poi, è fondamentale muoversi così, per non perdere
troppa massa muscolare.
In
questo diario sulla vecchiaia ho scritto spesso sul cibo, come
fattore fondamentale per mantenersi lontano dalle malattie. Fra i
libri che ho citato vi è Prevenire e curare la depressione con il
cibo di Attilio e Luca Speciani (2006). Orbene in tale testo,
ottimo dal punto di vista dell'alimentazione, vi è una seconda parte
che riguarda la necessità del movimento per raggiungere la salute:
anche per tale aspetto il libro si rivela magnifico.
Lettura
necessaria.
(Indici
dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41.
Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del
bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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