23 giugno 2019

Nuove idee sul movimento (19-073)

Nuove idee sul movimento. (19-073)
Ho letto un bell'articolo di Herman Pontzer su le Scienze del mese di Aprile 2019. Riguarda la necessità dell'organismo umano di muoversi, camminare.
L'autore confronta il movimento del genere homo con quello di scimpanzè, orango, gorilla. Conclude affermando che mentre i nostri cugini sono dei pigri scansafatiche, e ciononostante conservano una buona salute, gli esseri umani hanno assoluto bisogno di camminare, per non ammalarsi.
Secondo l'autore ci siamo evoluti, per esempio aumentando le dimensioni del cervello, proprio perchè ci siamo abituati a camminare molto. Infatti l'esercizio fisico provoca il rilascio di molecole che promuovono la neurogenesi e la crescita cerebrale.
"L'esercizio fisico non è opzionale, è essenziale." afferma Pontzer. L'esercizio fisico (soprattutto il camminare) fa funzionare meglio l'organismo.
L'attività fisica di resistenza riduce l'infiammazione cronica. Abbassa il livello a riposo degli ormoni quali il testosterone, l'estrogeno e il progesterone. Nonchè abbassa il picco mattutino del cortisolo, ormone dello stress. Riduce la resistenza all'insulina (causa del diabete di tipo 2). Migliora l'efficacia del nostro sistema immunitario nel bloccare le infezioni: soprattutto durante l'invecchiamento.
Vorrei soffermarmi sull'abbassamento degli ormoni.
Come scritto più volte, soffro di ipertrofia prostatica benigna (IPB). La malattia è causata dalla quantità di testosterone, che degenera in un altro composto, che favorisce la proliferazione cellulare della prostata. Il mio geriatra mi ha prescritto la serenoa repens, in quanto abbassa i livelli di testosterone.
Ebbene anche con il camminare abbasso i livelli di testosterone!
Alcune popolazioni primitive moderne (gli Hadza e altri) praticano più di due ore di attività fisica la giorno, che consiste nel camminare. E non soffrono di molte delle patologie che affliggono la moderna civiltà occidentale. Anche una ricerca fra i postini di Glasgow ha riscontrato che con 15.000 passi al giorno o sette ore di camminata normale al giorno ci si mette al riparo da malattie cardiovascolari e dismetaboliche.
Insomma siamo nati per camminare.
Soprattutto durante la vecchiaia.
(e bastano al minimo 2-3 ore settimanali di camminata veloce) 
(vedi anche 19-045, -067, -069)


(Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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